L’estate segna il ritorno di Serj Tankian con un suo nuovo album da solista: Harakiri. Harakiri è il terzo lavoro discografico firmato da Serj Tankian e giunge cronologicamente dopo Elect the Dead (del 2007) e Imperfect Harmonies (del 2010).
Harakiri è stato dato alla luce proprio ieri, 10 luglio
A chi vi scrive, onestamente, parecchio era piaciuto il disco del 2007, Elect the Dead, e spero vivamente che questo nuovo lavoro discografico sappia stupire ed appassionare… come solo il vero Serj Tankian sapeva fare.
Ma torniamo ora ad Harakiri. Il disco è stato concepito in due versioni: una normale, costituita da 11 tracce, ed una Deluxe, con due tracce in più.
Ecco di seguito le tracklist:
2. Figure It Out – 2:52
3. Ching Chime – 4:05
4. Butterfly – 4:10
5. Harakiri – 4:19
6. Occupied Tears – 4:21
7. Deafening Silence – 4:16
8. Forget Me Knot – 4:26
9. Reality TV – 4:09
10. Uneducated Democracy – 3:59
11. Weave On – 4:07
Bonus tracks nella Deluxe Edition
12. Revolver – 2:31
13. Tyrant’s Gratitude – 2:38
Musica e testi di Harakiri sono tutti firmati da Serj Tankian.
Per chi si chiedesse quanto durerà la parentesi da solista di Tankian, vi diciamo che in base a quanto dichiarato dallo stesso cantante, Harakiri è il primo dei quattro album annunciati da Tankian e previsti come release del suo prossimo futuro.
Tuttavia il tour live legato all’album arriverà solo
Sull’album Tankian ha dichiarato che ha usato un iPad per comporre e buttare giù le prime bozze di tre dei brani dell’album. “Dobbiamo ingegnarci a scrivere in modi diversi se vogliamo ottenere dei risultati inaspettati” – ha spiegato Tankian continuando con – “è un album veramente molto diverso dagli altri che ho fatto come solista. È molto più punk con influenze che vanno dal gotico all’electro ’80, con brani melodici e heavy rock”.
E i testi? Anche sulle parole delle canzoni Serj si è pronunciato, spiegando che dal punto di vista dei testi, l’album abbraccia tutti i generi: dal personale, al politico, al filosofico, passando per lo spirituale, l’umoristico e anche la sfera sentimentale.
Insomma, siamo davvero curiosi di ascoltare questo disco. E voi? Lo avete già sentito? Che ve ne pare? Dateci il vostro parere 😉