Dopo alcune settimane di attesa, torna Revolution, il serial targato J.J. Abrams. Partiamo subito da una semplice domanda: esistono ragazzi brutti negli Stati Uniti?
Sto cominciando a nutrire seriamente questo dubbio dal momento che in quasi tutte le serie americane assistiamo ad una parata di modelli e modelle che più inverosimile non si può. Anche questa serie non sfugge alla regola, ma molto spesso la ricerca dell’attore/attrice di grande bellezza non coincide con la ricerca del talento.
La trama presenta sicuramente elementi interessanti, e gli spunti di riflessione sono molti (la deriva della civiltà e il bisogno morboso di gadget tecnologici sono un esempio) ma la giovane Tracy Spiridakos, cioè la protagonista Charlie, è a un passo dal sonno profondo. Molto bella ma altrettanto inespressiva, perdendo di continuo il duello di bravura contro Anna Lise Phillips (Maggie) e Billy Burke (Miles).
