Lo scorso 14 settembre è arrivato al cinema Prometheus, l’ultimo film di Ridley Scott che ha diviso la critica. Annunciato come il prequel di Alien, Prometheus racconta di come e perché sono nati i terribili mostri che nel film del 1979 hanno dato del filo da torcere ad Ellen Ripley (Sigourney Weaver).
La nave spaziale Prometheus è in viaggio verso un pianeta sconosciuto, con una missione segreta di cui è al corrente solo il capo spedizione, interpretato da una severissima Charlize Theron, e l’androide di bordo David, con il ruolo del quale Michael Fassbender conferma la sua bravura in crescita.
Nel cast anche Idris Elba e la protagonista, un’energica Noomi Rapace, già vista in Sherlock Holmes: gioco di ombre e la versione europea della trilogia di Millennium, nei panni di Lisbeth Salander. Lo splatter è assicurato, il divertimento pure, e attenzione agli angoli bui dell’astronave…! Come ogni film di Ridley Scott che si rispetti, parte integrante del racconto è costituita dalla colonna sonora del film, questa volta opera del tedesco Marc Streitenfeld.
Già collaboratore di Scott per tutti i
Il viaggio, la scoperta, la meraviglia, il terrore, la fuga: questi sono i nodi emozionali centrali che la partitura di Streitenfeld racconta, facendolo attraverso brani orchestrali, assoli e cadenzando i silenzi. E’ pur vero che si avverte molto lo zampino del suo connazionale Zimmer, che per Scott ha composto la colonna sonora del Gladiatore (scusate se è poco!), influenza che probabilmente resta involontariamente impressa nella mente di giovani compositori che si affacciano all’arte del racconto per musica.
Il sentimento però che prevale nelle singole tracce è quello della meraviglia anche di fronte all’orrore, così come il personaggio della scienziata interpretata dalla Rapace resta meravigliata di fronte alla scoperta, per quanto orrida essa sia. Il brano Earth ne è una perfetta esemplificazione.
Tutt’altra sensazione, ed è bene che sia così, trasmette la traccia Infected, in cui le percussioni iniziali che generano inquietudine lasciano spazio ad arcate serpentesche e poi a fiati violenti: una perfetta rappresentazione acustica della concitazione della scena. Prometheus in sé si rivela forse n esperimento fallito, non avendo la giusta dose di novità richiesta da un tale prodotto, tuttavia il lavoro di Streitenfeld si rivela perfetto per la narrazione.
Tracklist:
1. A Planet
2. Going In
3. Engineers
4. Life
5. Weyland
6. Discovery
7. Not Human
8. Too Close
9. Try Harder
10. David
11. Hammerpede
12. We Were Right
13. Earth
14. Infected
15. Hyper Sleep
16. Small Beginnings
17. Hello Mommy
18. Friend From The Past
19. Dazed
20. Space Jockey