Rhoda Williams (Brit Marling) è una studentessa brillante che di ritorno da una festa con amici, sta guidando e vede in cielo un pianeta sconosciuto, molto vicino alla Terra. Mentre è distratta a guardare il nuovo corpo celeste, si scontra con un’altra macchina e uccide due membri della famiglia al suo interno.
E’ questa la trama dello straordinario Another Earth, esordio cinematografico del documentarista Mike Cahill. La trama del film è tutta strutturata sul dolore, sull’elaborazione della perdita e sull’accettazione del senso di colpa, ma la colonna sonora sembra suggerirci qualcosa in più. Composta dal gruppo emergente newyorkese, i Fall On Your Sword, questa OST (Original SoundTrack) sembra raccontare non solo l’aspetto umano del film, e quindi il dramma della vicenda, ma anche il lato sci-fi del racconto, ovvero la scoperta di quest’altro Pianeta, gemello alla Terra.
Questo ruolo di approfondimento a ciò che le immagini e il racconto mostrano viene portato avanti per tutto il film soprattutto grazie alla musica elettronica che in alcuni momenti, stridendo con le immagini, ci rimanda a qualcosa di tecnologico e complesso, molto lontano dall’apologia del dolore che nel film è portata avanti. Emblematica è la traccia iniziale del film “The Firts Time I Saw Jupiter”: questo momento introduttivo ci presenta il personaggio di Rhoda, la protagonista, e le sue aspirazioni, per cui è di particolare importanza il fatto che rimanga nella mente di chi guarda il film per tutta la sua durata. Il motivo elettronico ripetuto entra nella testa e diventa una costante in tutto il film.
Ma nei momenti più drammatici o intimi questa componente sintetica aiuta a ricostruire l’atmosfera tesa di un’anima sempre in attesa di qualcosa o qualcuno che riesca a sollevarla dalla tremenda morsa della colpa. Il personaggio di Burroughs è un compositore che si diletta nell’utilizzo di strumenti musicali atipici; in una scena del film infatti egli comincerà a “suonare” una sega, riuscendo a catturare dei suoi molto particolare dalla vibrazione della lastra di metallo.
E proprio per il suo personaggio è stata composta “The Cosmonaut”, forse la più classica di tutte le tracce presenti in questo album. L’arco percorre con velocità il suo strumento, che sembra una viola o un violoncello, più adatti per tonalità e profondità di suono allo stato d’animo del personaggio.
Con Another Earth ed i Fall On Your Sword la colonna sonora sembra fare un impercettibile passo in avanti nella sua funzione narrativa: non solo accompagnamento e veicolo d’emozione, ma anche suggeritrice di argomenti altri che vanno oltre le immagini.
Tracklist
1. The First Time I Saw Jupiter
2. Bob The Robot
3. The Specialist / Am I Alone?
4. Naked On The Ice
5. Rhoda’s Theme
6. The House Theme
7. The End Of The World
8. Rhoda’s Application
9. Making Contact
10. I Am Over There
11. Purdeep’s Theme
12. The Cosmonaut
13. The Specialist / Look At Ourselves
14. Sonatina In D Minor
15. Rhoda’s Theme / Returning To John
16. Forgive
17. Love Theme
18. The Other You
19. The First Time I Saw Jupiter / End Titles