Anche la sceneggiatura del film porta la firma di Michele Placido, con al collaborazione di Kim Rossi Stuart e Andrea Purgatori. C’è da dire che il film è ispirato al libro autobiografico dello stesso Vallanzasca, dal titolo Il fiore del male. Bandito a Milano e scritto insieme al giornalista Carlo Bonini.
Ma cosa centrano i Negramaro con questa pellicola? Beh, il loro brano Voglio di più è stato scelto come soundtrack del film e sarà anche il secondo singolo estratto dal nuovo album Casa 69. La canzone uscirà nelle radio contemporaneamente all’uscita nelle sale del film.
Analizzando un po’ la vita discografica del gruppo salentino, si vede come in realtà per i Negramaro questa non sia la prima volta che una loro canzone viene scelta per far parte di una produzione cinematografica. Fatta eccezione per il documentario rock Dall’altra parte della luna, dedicato alla stessa band salentina, anche D’Alatri nel suo film La Febbre volle i Negramaro per la colonna sonora.
Ricordiamo che la colonna sonora di “Vallanzasca – Gli angeli del male” è inclusa nella versione Special Edition dell’album Casa 69 dei Negramaro.
Vi lasciamo alla canzone Voglio di più, seguita dal testo. Buon ascolto.
Voglio di più – Negramaro
Io voglio molto di più, di quello che tu mi dai…
dicevi non cambi mai, resti quello che sei…
che sei… che se… che se sapessi di più…
allora io smetterei, di affannarmi così-…
per tutto quello che sei..
che sei, che sei, tanto tu sei di un altro…
pianeta e non vivi come me,
parli agli alberi e al vento,
non c’è niente che sia impossibile..
vedi tutto attraverso, senti il mondo che gira intorno a te
mentre io muoio dentro, l’universo non appartiene a me..
E cerco sempre di più, di quel che trovo e lo sai
accontentarmi non è, possibile se tu sei
tu sei, tu sei, se tu sei molto di più…
di quello che agli altri dai, da vedere oramai
resta poco se sei
se sei, se sei, se tanto tu sei di un altro
pianeta e non vivi come me…
parli agli alberi e al vento…
non c’è niente che sia impossibile…
vedi tutto attraverso, senti il mondo che gira intorno a te
mentre io muoio dentro, l’universo non appartiene a me
Ma credo di sapere..
com’è fatto l’ uomo..
che ti siede proprio accanto..
mentre tu gli urli contro..
il pianeta da cui cadi..
non ha poi tanto senso..
se tu non sai ascoltare..
per un solo momento..
il diverso che ho da dire..
il diverso che ho da fare..
il diverso che son io..
da te che sei fin troppo uguale..
al pianeta che ti porti dietro..
e non vedi proprio altro..
a me resta il silenzio..
di quel che penso…
il silenzio…
perchè tu sei di un altro..
pianeta e non vivi come me…
parli agli alberi e al vento…
non c’è niente che sia impossibile…
tanto tu sei di un altro..
pianeta e non vivi come me…
parli agli alberi e al vento…
non c’è niente che sia impossibile…
io voglio molto di..
io voglio molto di..
io voglio molto di..
io voglio molto di..
io voglio molto di più!