Tutti Pazzi Per Rose: al cinema arriva la magia dell’amore ambientato negli anni ’50

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Stanchi dei soliti film fatti di sparatutto, avventure mirabolanti con macchine truccate e storie fantascientifiche? Volete un ritorno a pellicole con un gusto retrò, fatto di sentimenti avvolgenti e capace di emozionarvi sin dalle prime scene? Bene allora andate al cinema e prenotate una poltrona per il nuovo film firmato dalla BIM e dal titolo Tutti pazzi per Rose (noto anche con il nome di Populaire, titolo originale della pellicola).

Tutti pazzi per Rose nasce dal genio creativo di Régis Roinsard, che con questo film fa un vero e proprio tuffo nel passato ambientando Populaire alla fine degli anni ’50 e, per essere più precisi, nella primavera del 1958. Protagonista della scena è una ragazza di un piccolo paesino: una normale ragazza 21enne che risponde al nome di Rose Pamphyle (interpretata dalla bellissima Déborah François) e che da sempre vive con il padre in un piccolo villaggio della Normandia. Normale almeno fino ad un certo punto, ovvero fino a quando la proposta di matrimonio del suo promesso sposo, non le fa capire che Rose non vuole essere la solita e normale mogliettina servizievole e dolce che vive la sua vita succube del marito, del padre e di tutto ciò che la circonda. No!

Rose vuole riprendere in mano la sua vita, respirare la sua liberta… realizzarsi! E allora ecco che la giovane ragazza 21enne, dolce e posata, cambia strada e parte per Lisieux. In questa nuova cittadina Rose cercherà di trovare un lavoro e inizierà provando con un colloquio come segretaria presso un’agenzia di assicurazioni. Colloquio che però andrà tutt’altro che bene, dato che il titolare Louis Echard (interpretato da Romain Duris) non rimarrà soddisfatto dalle capacità di Rose.

Tuttavia qualcosa sembra aver acceso una scintilla negli occhi di Louis. Rose infatti non sarà una segretaria provetta, ma sembra avere un particolare talento nascosto: sa scrivere a macchina con una velocità tale che mai aveva visto prima.

E da qui che inizia l’avventura di Rose, fatta di gare di velocità su macchine da scrivere, concorsi prima regionali e poi nazionali, fino a giungere ai campionati del mondo; con un Luois sempre più convinto di aver trovato una giovane promessa della dattilografia.

Ma la storia non potrebbe essere degna di nota se non ci fosse l’amore ad abbracciare le vicende dei due protagonisti: Tutti pazzi per Rose, infatti, vedrà intrecciarsi insieme all’ambizione di Rose per il titolo di miglior dattilografa del mondo, anche la passione e l’amore verso l’uomo che l’accompagna in questa avventura. Come dite? Ne volete sapere di più? Ma non possiamo mica svelarvi tutto no? Comunque se volete un assaggio vi basta guardare il video che trovate in coda al post 😉

Se invece vi state chiedendo da dove abbia tratto Régis Roinsard l’idea di una commedia che nasce negli anni ’50 e gira attorno dei campionati d dattilografia, vi diciamo che a svelare il mistero è stato lo stesso regista in un’intervista. L’idea di Populaire è nata nella mente di Roinsard dopo aver visto, nel 2004, un documentario sulla storia della macchina da scrivere e dei campionati di velocità dattilografica che negli anni ’50 andavano per la maggiore.

Questo ha fatto scoccare nella testa del regista la scintilla della creatività e da li Roinsard ha iniziato a documentarsi per ricostruire pathos, temi e momenti di quei magici anni ’50.

Se volete saperne di più, vi rimandiamo canali social ufficiali Facebook e Twitter di Populaire.

Non resta che lasciarvi al trailer e chiedervi che ne pensate di questa nuova produzione firmata BIM.


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