Perché certo, per provocante… non c’è che dire..era provocante. Ma non tanto da scatenare un vero e proprio bombardamento mediatico contro i Simpson. L’artista al centro della critica, e di cui porta la firma la sigla, è Banksy: quel “folle creativo” inglese capace di dare vita ai muri con graffiti assurdi.
Ma qual è il problema? In realtà la prima parte della sigla scorre normalmente..o quasi. Con in evidenza il nome di Banksy su muri e cartelloni. Le complicazioni (per la critica) sorgono al termine della normale sigla iniziale. Ovvero quando Homer e famiglia si siedono sul divano. A questo punto, anziché cominciare la puntata, Banksy sfoggia la sua creatività; portando gli spettatori all’interno di quella che sembrerebbe essere una fabbrica clandestina in oriente. Qui troviamo bambole di Bart fatte con il pelo di teneri micini. Un unicorno impiegato per bucare i CD/DVD ed altro ancora. Possibile che tutto ciò abbia fatto gridare allo scandalo? Bah..forse la stampa americana ha esagerato un po’. Nell’ironia e nella satira, certe cose ci possono stare. Specie se si parla dei Simpson, che ci hanno abituato anche a ben altre cose.
E forse al centro del problema c’è proprio il concept finale. Ovvero l’idea di rappresentare la Fox come una sorta di prigione. Pare, infatti, che sia proprio questo ad aver dato il via alle polemiche negli USA.
Ma non continuiamo oltre e vi lasciamo al video incriminato. Guardatelo e diteci cosa ne pensate.