Ezio Bosso è certamente uno dei musicisti che più incarna il talento musicale italiano nel mondo. Pianista e direttore d’orchestra, dopo il suo grande successo al piano per il suo ultimo album The 12th Room e il relativo tour associato, ora Ezio Bosso torna a vestire i panni di direttore. E lo fa in una cornice d’eccezione, con un’orchestra altrettanto spettacolare. Stiamo parlando del Teatro della Fenice di Venezia e di riflesso della prestigiosa Orchestra Filarmonica della Fenice.
La data prevista per il concerto è quella del prossimo 17 ottobre, ma questo – tendiamo a sottolineare – non sarà un normale concerto. Infatti l’esibizione inizierà molto prima dell’apertura della serata, dato che per la prima volta in Italia le prove in preparazione del concerto saranno aperte al pubblico. Più che una novità, però, per Ezio Bosso questa rappresenta un’estrinsecazione della sua filosofia, secondo cui: “la musica non è di nessuno, ma si fa assieme”.
Sull’evento Bosso racconta di essere felice e preoccupato al tempo stesso:
“è un vero debutto – spiega Ezio – e al mio fianco avrò uno dei miei più cari amici che già ho avuto modo di definire un eroe del violino: Sergej Krylov (considerato uno dei più grandi virtuosi del violino al mondo – ndr). Torno a dirigere un concerto intero e sono orgoglioso che la filarmonica di una città a me cara mi abbia chiesto di fare questo viaggio insieme, lavorando insieme: in fondo, per me sarà la prima volta che li dirigo, per loro sarà la prima volta che si cimenteranno in Mendelsshon e Bosso. Quindi ancora più onorato e responsabilizzato dalla richiesta di lavorare insieme a una delle sinfonie più avvincenti della storia, la famosa italiana di Mendelsshon”.
Per i più curiosi vi diciamo che il concerto sarà caratterizzato da un programma studiato ad hoc per l’occasione: musiche di Johann Sebastian Bach (Concerto brandeburghese n.3), Felix Mendelssohn Bartholdy (Sinfonia n. 4 in La maggiore, Op. 90) e Ezio Bosso (Concerto per violino No.1 “Esoconcerto”).