Quando comincio una nuova serie tendo ad essere molto fiducioso. Di solito il pubblico è molto esigente, diviso a secondo dei gusti di genere, e già dall’inizio sa se seguire una serie oppure no.
Dopo aver visto decine di serial ho imparato che spesso le sorprese arrivano man mano che la stagione prende forma, e non giudico più basandomi solo sul primo episodio. Quando poi al timone troviamo il creatore della serie che ha rivoluzionato il mondo dei telefilm, Lost, alzando il livello del gioco per tutti gli altri autori, è chiaro che bisogna dare una possibilità.
Eppure Revolution rappresenta l’esatto opposto di Lost e ha deluso il pubblico americano per svariati motivi. Gli ascolti, giudice giuria e boia dei telefilm, hanno decretato una sonora bocciatura per questa serie, e non è difficile comprendere il motivo.
Recitazione pessima, che rende inverosimile e quasi comica ogni scena, e una scelta narrativa che non incolla allo schermo, non suscita domande. Si, ci sono alcuni misteri, dei dubbi anche interessanti, ma la serie non decolla mai.
Questo è un brutto passo falso soprattutto in questo periodo, dove la gran parte delle nuove serie non riesce a vivere oltre il primo anno ed il pubblico si è concentrato totalmente sulle “vecchie glorie”.
Ma delude più di ogni altra
Questi sono i motivi per cui io non seguirò più questa serie, che ormai si appresta a chiudere i battenti dopo solo poche puntate.