Impegnata nella promozione del suo ultimo album, “Inno”, Gianna Nannini, una delle voci più grintose e amate della musica italiana, si confessa a Rolling Stone, in un’intervista nella quale ripercorre la sua carriera e gli inizi della sua vita da cantante professionista.
A sorpresa la Nannini critica nientemeno che Lucio Battisti, o meglio critica un testo che il cantautore italiano scrisse per lei. Un testo “bruttarello”, a detta sua, che si rifiutò di cantare. La canzone, che si intitola “Con il martello” fu scartata dalla Nannini che continuò a lavorare con Claudio Fabi, mentre il testi di Battisti fu passato a Adriano Pappalardo, che decise di cantarlo.
“Faceva ‘con il martello si romperà l’amor’ – continua l’artista – uno dei brani più brutti di Battisti e Mogol, più brutto di così si muore.” E così la cantante si impose, avendo finalmente il permesso e l’aiuto da Fabi di uscire con il suo primo album con tutte canzoni scritte da lei, comprese le sue “ingenuità” così come le ha chiamate.
Nonostante il “gran rifiuto” a Battisti, la carriera della Nannini si è sviluppata piuttosto bene, e adesso la cantante si prepara ad esibirsi di nuovo dal vivo dopo un lungo periodo di assenza dalle
Un riconoscimento che corona un periodo importante e ne apre un altro di scoperta e rinnovamento per la cantante di “Sei nell’Anima”.