Ma torniamo al nuovo singolo: Istrice. Difficile dare a bruciapelo un giudizio a riguardo. Certo è che necessita di qualche ascolto in più per essere metabolizzato e non è un brano che disarma al primo impatto. Eppure.. ascoltandola a fondo… le linee delle tastiere e degli effetti si diradano.. per dare spazio alla voce di Samuel; che la fa un po’ da padrona. Insomma una canzone dai ritmi non certo paragonabili ad altri pezzi di impatto a cui i Subsonica ci hanno abituato, ma che in realtà racconta molto.
In un’intervista rilasciata ieri a La Stampa (che potete vedere qui: Intervista a Samuel), il cantante dei Subsonica rivela come Istrice sia un brano rappresentativo delle persone che vivono a Torino e che racconta proprio il carattere di questa città. Perché proprio Istrice? “Perché istrice è un po’ l’immagine animale di un carattere spigoloso, che ha paura di dire le proprie emozioni ma che in realtà ne prova tante”.
Non ci dilunghiamo oltre e vi lasciamo ad Istrice. Più in basso trovate anche il testo della canzone. Buon ascolto!
Subsonica – Istrice
Lampioni e portici, è andata così..
Piccola istrice, dagli occhi bui..
Quel bacio alcolico.. rossetto e…
guai…è stato facile.. non lo è stato mai..
Chi ci ricorderà…
Chi ti farà ridere…
Per chi ti smarrirai…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…
Tra il fiume e i portici, già buoi alle sei..
Cuore selvatico, quanti anni hai..aaahhhaahhh…
Non dirmi amore mai, ma incantami..
dai…è così facile.. Non lo è stato mai
Chissà chi fuggirai…
Chi ti farà piangere…
Chi ti addormernetà…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…
Nella città…. che ha il cuore di un istrice…
Ti cercherò…. In un traffico d’anime…
Chi….
Chi ci ricorderà…
Chi ti farà ridere…
Per chi ti smarrirai…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…