La PlayStation Vita, la console portatile che ha sostituito la PSP, subirà un deciso tagli nel prezzo. Questo, purtroppo, al momento accadrà soltanto sul mercato giapponese; in particolare entrambe le versioni, ovvero quella Wi-Fi e quella 3G costeranno 19.980 Yen, circa 161 euro, mentre prima costavano 24.980 quella Wi-Fi (circa 201 euro) e 29.980 Yen quella 3G (circa 241 euro).
Il taglio di prezzo è stata una mossa praticamente obbligata da parte di Sony, visto che le vendite della Nintendo 3DS si sono dimostrate notevolmente superiori a quelle della Vita, che tra l’altro è stata superata anche dalla vecchia PSP, la precedente console portatile di Sony lanciata nell’ormai lontano 2004.
A maggio dello scorso anno Sony prevedeva di vendere almeno 16 milioni di console portatili entro la fine dell’anno fiscale (ovvero marzo 2013), ma la stima è stata drasticamente tagliata a sole 7 milioni di unità proprio durante i primi giorni di questo mese, proprio a causa della “rallentata penetrazione della Vita” sul mercato.
Per cercare di riprendersi in mano il mercato, Sony sta
L’altra, invece, è quella del marketing, dell’abbattimento del prezzo della console e di alte cosucce del genere. Per adesso non ci sono state dichiarazioni ufficiali a questo proposito, ma il taglio di prezzi in Giappone fa sperare che presto questo tipo di strategia possa essere estesa a livello mondiale e la PS Vita possa diventare una console maggiormente appetibile per tutte le fasce sociali.