Sanremo terza serata: l’unica puntata da vedere. Il Festival finisce qui!

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Ieri sera, se qualcuno avesse acceso la TV su Rai 1 e avesse preso uno qualsiasi dei momenti live, senza le interruzioni di Morandi o Papaleo, forse non si sarebbe accorto di guardare Sanremo. Già, perché fra Brian May, che con la sua chitarra ha fatto scendere giù l’Ariston, Patti Smith, con la sua verve da regina del rock, e i vari Macy Gray, José Feliciano, Noa, Goran Bregovic, ecc, la rappresentazione musicale firmata Sanremo ha assunto i tratti di qualcosa, finalmente, di guardabile ed ascoltabile.

brian may sanremo 2012Quindi se ieri vi siete persi la terza serata di Sanremo, mi spiace, ma vi siete persi l’unica serata degna di essere vista/ascoltata. Certo, bisogna riconoscere che alcuni artisti italiani hanno fatto davvero una magra figura. Vedi i Marlene Kuntz con un Godano relegato a semplice corista di una Patti Smith colossale, o il Gigione nazionale costretto dietro ad un pianoforte a stonare sulle note di uno dei brani più belli di Mia Martini: “Almeno tu nell’universo”.

Ma ieri non è stata solo la serata degli artisti internazionali. Ieri sono stati eliminati anche due big. Chi? Ve lo dico subito: i Marlene Kuntz, per cui tutti i fan ringraziano calorosamente, e Irene Fornaciari. Restano quindi in gara Carone e Dalla, insieme a Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, anche se fra quest’ultima coppia e la Fornaciari, forse sarebbe stato meglio tenere la Fornaciari.

Ai Marlene va comunque il “premio di consolazione” assegnato dalle preferenze della sala stampa per i duetti internazionali. Beh, sia ben chiaro, non per l’interpretazione di Godano in Impressioni di Settembre, ma solo perché al suo fianco c’era una certa Patti Smith!