Piccolo incidente diplomatico per i Muse. La band ha dovuto censurare il suo ultimo video, quello del brano “Panic Station”, perché i loro fan asiatici si sono lamentati a causa della presenza di una bandiera dell’esercito imperiale giapponese all’inizio del video.
Il simbolo veniva utilizzato nel video come emblema del bellicismo giapponese della Seconda Guerra Mondiale, questione ancora abbastanza delicata per l’ego di Cine e Korea. Il video è stato così ritirato dal web e adesso i producer della band di Matt Bellamy ci stanno lavorando sopra, per porre rimedio all’incidente diplomatico e rendere il video innocuo.
A quanto pare, i fan asiatici si sono ripetutamente lamentati, considerando la bandiera del “sole calante” un emblema di una dittatura, accomunandolo addirittura alla svastica nazista.
Il video di “Panic Station” è esattamente un video da panico, ambientato a Tokyo e girato in mezzo alle stramberie che sembrano all’ordine del giorno nella capitale nipponica: alieni, polpi gigante, un T-Rex e cosplay affollano il quadro. Speriamo che il ri-editing del video non ne intacchi questa divertente e delirante nota di colore.