Solo pochi anni fa sembrava incredibile, eppure è successo: Samsung è riuscita a far tremare i polsi al management di Apple che, va anche detto, da quando non c’è più Jobs pare aver perso buona parte della consueta sicumera e aria di superiorità rispetto ai rivali.
La casa coreana è riuscita a realizzare smartphone d’appeal, tali da oscurare la fama dell’iPhone, che negli ultimi trimestri sta perdendo quote di mercato a favore del rivale.
Per questo Apple adesso sta pensando seriamente di correre ai ripari non solo anticipando l’uscita dell’iPhone 6 (si parla di presentarlo già a giugno), quanto anche realizzando un iPhone Mini, una sorta di iPhone “de noantri” prodotto con la stessa qualità del modello superiore, ma più piccolo, con componenti più economici e quindi offerto sul mercato ad un prezzo inferiore. Si parla, difatti, di un prezzo prossimo ai 300 euro, se non addirittura inferiore.
In pratica Apple si starebbe preparando a 
seguire per l’iPhone la stessa strada seguita per l’iPad Mini, che pure secondo Jobs non avrebbe avuto ragione d’esistere.
Secondo quanto pubblicato da Forbes, a spingere Tim Cook verso questa scelta sarebbe stato uno studio che prevede un 2013 straordinario per Samsung, con un +35% di vendite grazie proprio alla sua offerta di smartphone, diversificata su tutte le fasce di prezzo.
I dati pubblicati da Forbes provengono da una ricerca realizzata da Strategy Analytics, nella si prevede che Samsung possa raggiungere una quota pari al 33% del mercato degli smartphone, mentre Apple potrebbe fermarsi al massimo al 21%.
