Chi ha vinto Sanremo? Chi fra i campioni ha conquistato il titolo di vincitore della sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana? Dopo 5 giorni di battaglia, fra canzoni ed esibizioni, fra critiche e smentite, ecco i nomi dei 4 finalisti ancora in gara: Ron. Lo Stato Sociale, Annalisa ed Ermal Meta con Fabrizio Moro.
Diretta:
Il premio della critica ‘Mia Martini’ viene assegnato al redivivo Ron con il brano Almeno Pensami, scritto dal grande Lucio Dalla; mentre Lo Stato Sociale, con il brano Una vita in vacanza, vince il premio della Sala Stampa.
Siamo ancora in attesa del risultato finale del televoto, per scoprire il podio di questo 68esimo Festival di Sanremo e chi è stato proclamato vincitore della kermesse musicale.
Intanto vi diciamo che il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione va alla Vanoni con Bungaro e Pacifico. Si aggiudica il premio ‘Giancarlo Bigazzi’ Max Gazzè con il brano La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. E il premio Tim Music (ovvero premio assegnato alla canzone più ascoltata sull’App di Tim) va a Ermal Meta e Fabrizio Moro. Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Mirkoeilcane.
ARRIVA IL RISULTATO FINALE:
Prima posizione per Fabrizio Moro ed Ermal Meta con Non mi avete fatto niente.
Secondo posto per Lo Stato Sociale con Una vita in vacanza.
Terza posizione per Annalisa con Il mondo prima di te.
Per chi invece stesse cercando fra i nomi qualche interprete fra i campioni che non trova fra i primi quattro sopra indicati, eccovi di seguito la classifica finale dal 20esimo al 5 posto:
20°: Elio e le storie tese
19°: Mario Biondi
18°: Roby Facchinetti e Riccardo Fogli
17°: Nina Zilli
16°: Decibel
15°: Red Canzian
14°: Noemi
13°: Renzo Rubino
12°: Enzo Avitabile e Peppe Servillo
11°: Le Vibrazioni
10°: Giovanni Caccamo
9°: The Kolors
8°: Diodato e Roy Paci
7°: Luca Barbarossa
6°: Max Gazzè
5°: Ornella Vanoni, Bungaro, Pacifico.
Di certo, per quello che vediamo, fa molto scalpore trovare la Vanoni con Bungaro e Paciofico: nessuno si sarebbe aspettato di vederli in quella posizione. Idem per Max Gazzè: molti lo volevano fra i primi quattro e sul Web già infuria la polemica.