Celentano e Rock Economy: live blogging del 9 ottobre dall’Arena di Verona

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Si riparte con Rock Economy e con il grande Adriano Celentano. Questa seconda puntata si apre ancora una volta con voci fuori campo e poi con una canzone di Adriano.

Brano scelto per inaugurare questa seconda puntata è Il mondo in Mi7ima, canzone di diversi anni fa ma ancora attualissima… incredibile! Celentano dimostra davvero di essere stato un grande precursore e aver letto il futuro… o forse no… forse è semplicemente il futuro che resta ancorato ad anni fa. Forse il mondo in Mi7ima ci fa veramente capire come le cose non cambino e, anzi, piuttosto che progredire si stia regredendo.

Grande scelta quella di Celentano quella di iniziare con il mondo in Mi7ima, vediamo come procederà questa seconda serata di Rock Economy!

adriano celentano rock economyAggiornamento 21.37

Si prosegue con un altro grande classico di Celentano: Soli. Un brano morbido, che riesce ancora, dopo tanto tempo, a regalare brividi a chi la ascolta.
La voce di Adriano è a volte un po’ incerta e dimentica anche una parola, vero, ma non importa: l’esperienza di sentirlo cantare live è davvero unica…

Aggiornamento 21.40

E’ il momento di arrivare ad una canzone più recente: l’arcobaleno. L’arcobaleno è una canzone di Adriano Celentano pubblicata nel 1999, ma scritta da Mogol (parliamo ovviamente del testo) e Gianni Bella (per la parte musicale) e presente nell’album Io non so parlar d’amore. Il brano è dedicato a Lucio Battisti.

Anche qui Adriano manca qualche parola e sottolinea, quasi a sua difesa, “non leggo”… sarà colpa del gobbo?

Aggiornamento 21.44

Dopo un giro sotto il palco e un piccolo bagno di folla, applausi ed urla, ci si tuffa nuovamente nel passato con Storia d’amore: una canzone davvero stupenda della fine degli anni ’60. Anche qui qualche parola sfugge a Celentano, ma è fantastico sentire il pubblico sorreggerlo con un coro da brividi… “Sembraaaaaaaaaa…va un aaaaangelooo!!”. Ragazzi, vi assicuro che qui ci sono brividi a fior di pelle!

Aggiornamento 21.47

“E’ stata un po’ dura questa volta, per preparare… questi due concerti. Non mi ricordavo più i testi”. Si giustifica così Adriano, spiegando che non è semplice ritornare a cantare i suoi pezzi dopo 18 anni. Ma svela anche che ripassava spesso i pezzi anche camminando per strada, correndo il rischio di essere preso per pazzo. E brava Adriano, l’hai buttata sulla simpatia e sei riuscito a rapirci ancora una volta!

Ed ora è il momento dello spettacolo, con figuranti, cori… e chi più ne ha più ne metta!

adriano celentanoAggiornamento 21.53

Ed ora lo spettacolo si porta agli apici, con forse quello che è il più grande e conosciuto classico di Adriano Celentano: Il ragazzo della via Gluck. Chitarra alla mano, accordi, arpeggi e via… Qui, ora, c’è solo Adriano, un microfono, uno sgabello, la chitarra e il coro di tutta l’Arena!

Per chi non lo sapesse, Il ragazzo della via Gluck è un brano risalente al febbraio del ’66 ed è nato come 45 giri.

Aggiornamento 22.05

Dopo la pubblicità si riparte subito senza pause con Yuppi du, accompagnata da una coreografia sul palco. Terminata la canzone riappare Adriano nell’Arena. Ballerini bloccati, pubblico che urla… Spettacolo!

Ed ora via al monologo, con la frase: “la parola magica è lo scatto!”.

Aggiornamento 22.15

Continua Adriano Celentano con il suo monologo. E si parla di natura, di star bene, di difendere valori e molto altro. Un discorso toccante e vero, come solo Celentano sa fare. Poi, la musica si alza lentamente, le note si irradiano nelle profondità dell’Arena e un balletto prende vita sul palco…

Aggiornamento 22.23

Si parla ancora di crisi, di bellezza e di portare la nazione a sognare. Qualcono parla di miracolo? “Pensate un po’, un’intera nazione con un sogno.. ma.. che sogno può essere?”. Ce lo spiega Adriano, tirando fuori dal cilindro ancora una volta una canzone: Straordinariamente, brano sempre targato anni ’60.

Aggiornamento 22.33

E’ ancora tempo di musica, dopo una lunga digressione sulla politica, sulle imprese e sui beni architettonici/storici dell’Italia. Il brano che questa volta Adriano riporta in vita dal passato è Pregherò!

Aggiornamento 22.35

Bussano alla porta… non sarà il momento degli ospiti? Beh, in realtà più che di un ospite, si tratta di un grande amico… Gianni Morandi. Ed ecco risuscitare un’altra canzone dal passato: Un mondo d’amore.

E via Celentano a buttar giù una battuta: “Uè… bello sto pezzo, davvero… ma… è nuovo?”

Aggiornamento 22.39

Grande momento di ricordi e adriano celentano canale 5 9 ottobre 2012commemorazioni… si parla di Lucio Dalla, un grande artista scomparso da poco, ma che rimarrà sempre nelle memorie di tutti noi. E proprio per ricordare l’amico scomparso, Morandi reinterpreta forse una delle canzoni più belle di Dalla: Caruso.

Aggiornamento 22.50

Ecco che arriva adesso Una carezza in un pugno. Non so voi ragazzi, ma questa per me è pura poesia! Ma canzoni così non se ne fanno più? Questa si che era musica!

Aggiornamento 22.56

Ora è il momento di una canzone più recente: Ti penso e cambia il mondo. Anche questa una stupenda canzone che ci fa capire che grande artista sia Adriano Celentano. Ma possibile che abbia dovuto aspettare così tanto per tornare a cantare live? Speriamo decida di rifare presto un bel live come questo!

Aggiornamento 23.00

Attenzione: bionda in mare.. ahmm.. pardonne… donna sul palco. Che fortuna poter salire sul palco con Adriano e Gianni.. ma… è straniera… noooo 🙁