Caparezza è tornato e lo ha fatto facendo letteralmente esplodere il Web con il suo nuovo singolo: Cover. La canzone, approdata ieri sera su YouTube e diffusa direttamente da Caparezza sul suo canale telecaparezza, ha raggiunto ad ora la cifra di oltre 101 mila visualizzazioni e c’è da scommettere che nelle prossime ore il numero di accessi al video aumenteranno a vista d’occhio.
Ma scendiamo nei particolari e capiamo qualcosa di più su questa Cover firmata Caparezza. Innanzitutto cominciamo col dire che questa canzone rappresenta il primo brano estratto dal nuovo album prodotto in studio dal cantautore/rapper pugliese e dal titolo Museica. Museica arriva a tre anni di distanza dal suo ultimo lavoro discografico, Il sogno eretico, targato 2011; ma non abbiamo ancora molte informazioni a riguardo.
Appena sapremo di più sul disco del 2014 vi
Sul clip di Cover, invece, vi diciamo che è stato girato nel mese di gennaio 2014 e come location è stata scelta quella del Mohave desert. Per la regia del video Caparezza ha scelto la professionalità di Gianluca Calu Montesano, mentre per la produzione si è affidato alla collaborazione fra lo stesso Gianluca Calu Montesano e Vanessa Crocini.
Inutile starvi a descrivere il clip, meglio lasciarvi direttamente alle sue immagini e a seguire al testo. Ovviamente come sempre vi chiediamo di darci le vostre impressioni sul brano: che ve ne pare di questa Cover by Caparezza?
Caparezza – Cover
In principio era il verbo, gerundio, Innuendo
Il giocoliere dei pianeti in pieno allenamento
creò la terra fragile come quella degli Yes
Leggenda come Bob nel very best
Poi l’uomo e la donna nudi, two virgins
nove mesi, l’ostetrica “su spingi”
dal piacere sconosciuto e condiviso
il mio cuore pulsa come la pulsar dei Joy Division..
Il parto nella piscina è andato bene, sai
ci ho trovato pure il dollaro di Nevermind
Per i fumetti il primo dei tragitti
signora Janis mi dia le strips di Cheap Thrills
In classe mangio una banana che mi dà
quindici minuti di notorietà underground, Velvet
foto di gruppo ma non vedrai il rapper
la mia scuola si chiama Sergeant Pepper’s…
Cover…
I was born and I will rap…
I was dead until the cover…
I raise my head and I realize…
that all my life was on a cover!
Crescere diventa una tortura come
ho gli occhi del ragazzino di War (yu-hu)
Meno sognanti, più disillusi, più tristi
il mondo mi dà le spalle come Bruce Springsteen
Paura del buio che non cede
Demoni sugli alberi come gli Iron Maiden
Nella dannata adolescenza che ora mi dipinge
come un ca££one con i jeans, Sticky Fingers
tutto ciò che so è che bramo il microfono dell’Eminem Show
suonare musica per le masse
da casse rosse come quelle dei Depeche Mode
concerti così fighi che li rivedrei, tra rock…
capelli ricci ma chi sei, da dove sbuchi
non lo so ma sono esploso, Green Day Dookie
Cover…
I was born and I will rap…
I was dead until the cover…
I raise my head and I realize…
that all my life was on a cover…
Cover… Cover over me!
Gli adulti sono grassi e malinconici
spesso prendono granchi più dei Prodigy
ma io mi spezzerei la schiena in ogni kermesse
pur di fare un passo avanti come i Madness
ho un bel sound, ma poi lo perdo
e passo l’estate a dar da mangiare alle capre Pet Sounds
infelice mi imbatto in uno di questi boeing
che si schianterà pilotato dai Beastie Boys
e infatti perde quota e qui rischio
l’espressione è il primo disco dei King Crimson
mi metto a pregare, ma dall’84 il mio angelo è fuori a fumare con i Van Halen
casomai mi cercaste, sono tra le carcasse di Master Of Puppets
come uno spettro veglierò su di voi,
dalla faccia oscura della luna del disco dei Pink Floyd
Cover…
I was born and I will rap…
I was dead until the cover…
I raise my head and I realize…
that all my life was on a cover…
Cover… Cover over me!