Estate musicale magra per tutti i bolognesi che avevano sperato nei due mesi di concerti organizzati dal Comune. Sono stati infatti annullati i concerti per i due mesi estivi al Comune di Bologna, a causa della denuncia esposta dagli abitanti di via Petroni infastiditi dai rumori troppo alti provenienti da Piazza Verdi fino a tarda notte.
La decisione decisamente drastica è stata dettata da una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del quale però non si conosceranno i dettagli fino a gennaio. La decisione può infatti essere stata presa seguendo tre possibili linee guida, anche se non si capisce bene quale di queste tre (durata degli spettacoli, soglia massima di decibel e frequenza degli appuntamenti) i concerti bolognesi abbiano violato.
La situazione, ovviamente, non scende giù ad Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura, che ha promesso battaglia giudicando la decisione dall’alto solamente dettata dalla politica e non inerente alle effettive contingenze specifiche.
Insomma per adesso sembra che chi abbia pagato siano i musicisti e gli spettatori che sono stati privati dei tradizionali passatempi delle sere estive.