“Paradiso diabolico”, è questa la traduzione letterale del nome del primo videogioco erotico (non porno, attenzione: chiamiamolo erotico) della storia, un titolo che promette di essere un must per l’adulto in cerca di forti emozioni sintetiche, a contenuto prettamente sessuale. Certo, il sesso vende, e anche benone, ma un videogioco erotico avrà lo stesso successo di altri “intrattenimenti” del genere? Chissà.
Nel frattempo Jeroen van Den Bosch, creatore di una start-up che ha come obiettivo quello di creare giochi per soli adulti, si frega le mani, contento dell’hype già sollevata.
Il segreto del videogioco erotico creato dai programmatori assoldati da Van den Bosch, tutti provenienti da progetti di alto livello come Call of Duty o Lost Planet, quindi di sicura levatura tecnica, è l’utilizzo del visore per la realtà aumentata Oculus Rift, che permette al giocatore di essere letteralmente “dentro” il gioco, piuttosto che non di osservarlo
Certo l’intento di Van den Bosch non è quello di creare un videogioco porno, ma quello di offrire all’utente un gioco che, a differenza degli altri sul mercato, non sia portatore di elementi negativi (come gli sparatutto, ad esempio), ma susciti sensazioni positive come la passione e la seduzione.
E voi cosa ne pensate?