TV e videogiochi aumentano il rischi di cancro nei bambini

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Il quotidiano inglese The Mirror ha pubblicato un articolo nel quale, in base ai risultati di una ricerca effettuata dal Royal College of Paediatrics and Child Health, si sostiene che l’esposizione prolungata dei bambini davanti al TV e ai videogiochi possa provocare il cancro.

Nonostante il titolo allarmistico, l’apertura dell’articolo spiega molte cose. In essa si sostiene che “i bambini che rimangono incollati per ore alla TV, ai videogiochi e sul Web hanno un rischio maggior di contrarre il cancro in età avanzata”, il report in questione suggerisce, in effetti, che questo maggior rischio sia causato non dalla TV in sé o dai videogiochi (e meno male, ci mancava solo questa!), ma dalla prolungata inattività tipica di coloro che ne fruiscono eccessivamente.

In effetti, leggendo con calma l’articolo, sembra quasi che l’elemento “TV e videogiochi” sia stato introdotto più che altro per dare alla pubblicazione una cassa di risonanza maggiore di quella che avrebbe avuto se si fosse citato esclusivamente l’elemento “sedentarietà”. Nell’articolo, comunque, si avverte il lettore che i bambini non dovrebbero spendere più di due ore al giorno davanti ad uno schermo (qualunque sia la sua natura), mentre i bambini odierni trascorrono in media 5,9 ore davanti ad essi.

Sempre in questo articolo, Kate Mendoza del tv videogiochi bambiniWorld Cancer Research Fund, avverte che “i bambini possono anche svolgere molta attività fisica a scuola facendo sport o giocando, ma se trascorrono troppo tempo seduti a casa, potrebbero sviluppare abitudini che in futuro potrebbero aumentare il rischio di malattie cardiache, cancro e diabete”

Il professor Mitch Blair, del college, aggiunge: “Che si tratti di telefoni cellulari, console di gioco, televisori o computer portatili, i bambini sono esposti ad uno schermo molto più che non in passato. Siamo sempre più preoccupati che questo possa favorire uno stile di vita più sedentario”.

Indubbiamente, i consigli dati nell’articolo sono sensati e da tenere bene in mente: non è affatto un bene per i bambini restare per troppo tempo in panciolle davanti ad un televisore o ad un computer. Tuttavia, perché cercare ancora una volta di colpevolizzare i videogiochi e non parlare, invece, del fatto che dovrebbero essere i genitori a fare in modo che questo non accada? Voi cosa ne pensate?