The Witcher 3: Wild Hunt: l’RPG in tutta la magnificenza

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Sarà l’RPG dell’anno. Sarà epico, sarà straordinario, sarà graficamente sofisticato. Sarà… anzi, è  The Witcher 3: Wild Hunt, una caccia selvaggia che vi coinvolgerà al punto da impedirvi di staccarvi dalla console. Dopo mesi di rumor e anticipazioni, finalmente all’E3 è stata presentata l’ultima, attesissima fatica dei ragazzi polacchi di CD Project Red, che non hanno dato agli astanti l’opportunità di provare con mano il gioco, però hanno mostrato circa un’ora di giocato, ovvero un’intera missione principale e una missione secondaria.

Nonostante il codice sia ancora in versione pre-alpha (il gioco sarà reso disponibile solo il prossimo anno per PS4, Xbox One e PC), il Red Engine 3 è apparso già ben rodato e capace di gestire perfettamente un titolo open world interamente realizzato in DirectX 11, con tanto di tessellation in bell’evidenza. Notevole anche la longevità del titolo: a quanto pare per terminare interamente The Witcher 3 saranno necessarie circa 100 ore di gioco grazie alle moltissime missioni principali e secondarie disponibili e all’enormità dell’area di gioco esplorabile.

The Witcher 3 racconta il viaggio personale di Geral, che in The Witcher 3 Wild Hunt anteprima recensione giocoquest’episodio appare più invecchiato e barbuto rispetto agli episodi precedenti, e che sarà impegnato a combattere mostri di ogni genere e a conoscere personaggi non giocanti di ogni tipo, dai soldati ai semplici abitanti di villaggi.

Il bello è che tutti, ovvero qualunque soggetto con il quale interagiamo, avrà un effetto sul mondo di gioco. Cominciate a preparare un posticino per una delle nuove console presentate all’E3 e per questo gioco: secondo noi ne vale davvero la pena.