E forse è proprio così che potremmo definire questa band. Un gruppo capace di lasciare la propria impronta, anche solo dopo aver ascoltato pochi brani. In pochi minuti la voce di Luca Grossi riesce a guidarci in un mondo etereo, fatto di prospettive surreali; spezzate da incalzanti riff di chitarra, che si intrecciano in quella linea melodica capace di avvolgere chiunque ascolti un loro brano.
L’Animale giunge a due anni di distanza dal primo album d’esordio dei Sintomi di gioia, ovvero: Segnalibro. Un disco caratterizzato da molti brani interessanti e creazioni musicali tutto fuorché banali. Un esempio su tutti è Non puoi, il cui video (realizzato da Vieri Brini ed Emanuele Policante, con la partecipazione di Regina Orioli) è andato in rotazione musicale su AllMusic. Questo per farvi capire che non parliamo di un gruppo musicale arrivato dal nulla. Ma di ragazzi con del talento da vendere.
Tanto da uscire fuori con questo mini-CD fatto di 3 cover ed una canzone inedita. Già, perché fare cover non è mai facile. Così come non è semplice reinterpretare tre pezzi come: Arrivederci addio (canzone dei Perturbazione), Era invero (storico brano delle Orme) e Spazi Autogestiti (dei Ritmo tribale).
Ebbene, c’è da dire che Luca e soci riescono perfettamente nell’intento. Rivedendo con stile i pezzi inseriti ne L’Animale. Aggiungendo quello smalto in più che riadattamenti musicali da una parte e la voce di Luca dall’altra, riescono a creare.
Ma attenzione, perché le cover di questo EP sono arricchite da quattro collaborazioni speciali. In primis il produttore del disco, Fabio Magistrali (già produttore di Marta sui Tubi, Bugo ecc) e a seguire tre grandi musicisti: Cristiano Lo Mele e Tommaso Cerasuolo, rispettivamente voce e chitarra/tastiere dei Perturbazione (che partecipano appunto nella cover Arrivederci addio) e Tony Pagliuca, ex tastierista delle Orme (che ha partecipato alla realizzazione della cover Era ieri).
Insomma, non un semplice EP. Ma un vero e proprio ensemble di artisti! Eppure… eppure… ancora non è tutto. Già, perché c’è sempre quel dinosauro che cammina. Di cui vi abbiamo parlato in principio e abbiamo lasciato li… solo.. sulla spiaggia. Ed eccolo materializzarsi ne L’Animale, il singolo inedito che dà il nome all’EP. Attenzione però, perché non è un semplice brano… ma un brano 2.0. Cosa significa? Significa che Luca ha registrato questo pezzo su iPhone (piano e voce) e solo successivamente è stato rielaborato in studio. Così racconta Luca la nascita de L’Animale: “una sera mi sono seduto al piano e ho cominciato a cantare registrando con il cellulare. Quando ho incontrato Fabio e abbiamo deciso di lavorare insieme a questo EP con 3 cover, mi è venuta in mente anche questa unica e sola versione di L’Animale”. E noi aggiungiamo: un esperimento interessante, che fa capire quanta originalità possa scaturire da questo gruppo che… “vive in un sistema, che si agita da se!”
L’Animale giunge quindi come fase di transizione, ma sicuramente ci rende curiosi di ascoltare il prossimo lavoro in studio dei Sintomi di Gioia. Visto i trascorsi con Segnalibro e la buona qualità di questo EP, non possiamo che aspettarci qualcosa di molto interessante in futuro.
Concludiamo dicendovi che L’Animale è liberamente scaricabile dal sito ufficiale dei Sintomi di gioia: www.sintomidigioia.it.