Che piratare la musica o i film non si debba fare, ormai, lo sappiamo bene. Non solo per le innumerevoli parole spese sull’argomento da giornali, tv, ecc, ma soprattutto per quello spot che appare ogni volta che mettiamo in play un DVD.
Bene, messaggio forte, chiaro… deciso! Eppure qualcosa nello spot non va. Che cosa? A svelarlo è il sito RSI Rete Tre, che in un articolo riporta la sentenza del tribunale di Amsterdam che vede ad oggetto proprio la causa sulla musica di sottofondo allo spot della pirateria. Il tribunale ha dato ragione al musicista olandese Melchior Rietveldt, che aveva rivendicato i diritti di quella melodia.
La storia? Eccola: nel lontano 2006 Rietveldt aveva composto una musica (quella musica!) per partecipare ad un festival cinematografico. Qualche tempo più tardi, Melchior scoprì che una canzone, molto simile alla sua, era stata usata per uno spot particolare antipirateria… ops… pardonne… non molto simile… era proprio la sua!
Certo, direte voi, ma gli avranno chiesto l’autorizzazione per usare quella musica, avranno versato i diritti. Niente… nulla di tutto ciò. La musica di Melchior Rietveldt è stata usata in “modo pirata” dagli ideatori del video, senza alcuna autorizzazione.
Il risultato? Arriva dal tribunale di Amsterdam che dà piena ragione a Rietveldt, che dovrà essere risarcito. Insomma… qui sembra davvero il colmo dei colmi: “indovina indovinello, qual è il colmo per uno spot antipirateria? Essere pirata!”.