Non solo, infatti, Vecchioni vince al televoto nell’ultima sessione del Festival (quando a giocarsi il tutto per tutto erano rimasti lui, Al Bano e i Modà con Emma), ma si accaparra anche la preferenza della stampa e il premio della critica. Il Golden Share, preferenza assegnata dalla giuria dei giornalisti e capace di far saltare in avanti di ben 3 posizioni il beneficiario, indica Vecchioni come vincitore. Ed essendo il cantautore già di per sé nel parterre dei tre finalisti, nulla è cambiato nel terzetto che si è giocato poi la vittoria nella fase finale del Festival.
È dunque così che Vecchioni conquista uno dei premi più importanti, quello della Critica intitolato a Mia Martini. Il riconoscimento, che come ribadiamo è attribuito in funzione dei voti delle testate accreditate al Festival di Sanremo (nella Sala Stampa del Teatro Ariston), ha visto Roberto Vecchioni primo con ben cinquantadue preferenze su centotredici votanti (cinque schede nulle), staccando i secondi La Crus fermi a ventidue voti.
Un Festival che in definitiva non sembra aver portato con se troppe polemiche come negli anni passati. Ma che certamente, come ogni manifestazione canora a votazioni, farà discutere di se per ancora qualche giorno.
Vecchioni, che quasi non voleva nemmeno partecipare al Festival (convinto quasi a forza, sembrerebbe, da Morandi) ha tirato fuori dal cilindro un brano pienamente nel suo stile. Una prosa in musica che sa raccontare emozioni attuali. E che per questo sembra aver rapito il consenso unanime delle differenti giurie. Ricordiamo, infine, che Vecchioni è tornato al Festival di Sanremo dopo ben 38 anni. La sua ultima presenza alla manifestazione canora, infatti, risale 1973; quando interpretò L’uomo che si gioca il cielo a dadi con la quale si classificò all’ottavo posto (e che trovate in coda a questo post).
E voi, cosa ne pensate? Rimasti contenti dell’esito? Avreste preferito una classifica differente?
Di seguito il video della canzone di Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore e il testo.
Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore
E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare
Per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore..
Chiamami ancora amore..
Chiamami sempre amore..
Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo
Chiamami ancora amore..
Chiamami sempre amore..
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo
Chiamami ancora amore..
Chiamami ancora amore..
Chiamami sempre amore..
Chiamami ancora amore..
Chiamami sempre amore..
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
…anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore..
Chiamami ancora amore..
Chiamami sempre amore..
Perché noi siamo amore..
Roberto Vecchioni – L’uomo che si gioca il cielo a dadi