Guai per Michel Telò accusato di plagio per Ai se eu te pego

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Sembra strano a dirsi, eppure è proprio così: il successo tanto osannato di Michel Telò e della sua Ai se eu te pego, sembra destinato a finire. Certo, direte voi, è normale che sia così… era solo una questione di tempo. Vero, certamente, ma c’è una differenza fra lo scemare del proprio successo a causa del naturale abbassamento di audience da parte del pubblico e vedersi scivolare via tutta la popolarità acquisita per colpa di un’accusa di plagio.

michel telò accusato plagio Marcela Quinho Maria Eduarda Lucena Amanda CavalcantiGià, perchè al bel Michel Telò sembra essere arrivata fresca fresca un’accusa di qualcuno, o meglio qualcuna, che asserisce di essere titolare della reale paternità della canzone. A denunciare Telò sarebbero state tre ragazze e precisamente: Marcela Quinho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti.

Secondo la versione del trio, Ai se eu te pego sarebbe stata composta da loro durante un viaggio scolastico in Florida alla Disney di Orlando. La canzone, a detta loro, sarebbe nata da uno scherzo nel lontano 2006 e le strofe avrebbero preso vita l’una dopo l’altra, mentre il gruppetto di ragazze si prendeva in giro inventando frasi per creare un motivetto simpatico e di scherno.

Secondo il racconto delle ragazze, poi, la cantante Sharon Acioly, nel loro stesso albergo, avrebbe sentito la canzone, decidendo di farla sua. A questo punto non è molto chiara la questione. Non si capisce se ci sia stato o meno un accordo fra le ragazze e la Acioly o se anche fra di loro ci siano delle azioni legali in corso (o ci siano state nel passato). Certo è che da tutta questa storia, davvero poco chiara e dai tratti molto.. e forse troppo tendenti al gossip pubblicitario, si è alzato un gran polverone. Tanto da far uscire sui media la notizia di un possibile congelamento dei beni di Telò, da parte dell’autorità giudiziaria competente.

A riguardo è arrivata subito la smentita del cantante e della casa discografica, che hanno spiegato sia come il patrimonio di Telò non è soggetto ad alcun blocco e sia che Telò è semplicemente un interprete della canzone, già di per se nota in Brasile prima del suo successo.

Insomma, croci e delizie della notorietà ci verrebbe da dire. Vedremo nei prossimi giorni se la situazione evolverà o si dissolverà nell’aria come una bolla di sapone…