La canzone è decisamente differente dai due pezzi che vi abbiamo mostrato sin ad ora, cioè Abbracciami e Closte to me.
Se infatti in questi Allevi è dolce, morbido, enigmatico … melanconico, in Tokyo Station il tempo è incalzante, ritmato … eclettico. Si potrebbe quasi dire che Giovanni Allevi abbia voluto interpretare la freneticità della Tokyo mondana. Fatta di metropolitane piene di persone, tempi stretti, appuntamenti. Insomma… Tokyo Station è Tokyo Station. Non ci sono altre parole per descriverla.
Quindi, senza indugiare oltre, vi lasciamo a questo straordinario brano. Diteci cosa ne pensate.