Alla fine è stato svelato: la nuova casa di Facebook è proprio una casa, o meglio, “Home”, in inglese. Il telefono c’è, ma di quello parleremo dopo. Prima tocca parlare dell’aspetto “software” della questione, ben più importante di quello “hardware”.
Zuckerberg nella conferenza ha detto che la missione di Facebook è quella di “dare alle persone il potere di condividere il loro mondo”, e chi è in grado di offrire questa possibilità meglio del social network che ha una diffusione così capillare?
Ma Zuckerberg non era soddisfatto di ciò che stava realizzando con Facebook. Il notevole sviluppo del mercato mobile, la sempre più massiccia diffusione degli smartphone Android e la possibilità di personalizzare a proprio piacere quest’ultimo sistema operativo per “vestirlo di nuovo”, hanno fatto scattare una lampadina nella testa del geniale ragazzone americano.
Ecco allora nascere Home: non un vero e proprio nuovo sistema operativo, ma una suite di applicazioni appiccicate su Android e che saranno presto rese disponibili per molti smartphone. Applicazioni con al centro Facebook e la possibilità di spostare tutto il microcosmo che ognuno di noi condivide giornalmente su questo social network dallo schermo del PC a quello dello smartphone.
Qui la parte centrale della user experience sono le persone, gli amici connessi su Facebook. La schermata di blocco, ad esempio, è stata sostituita con la Cover Feed, una schermata nella quale si può dare un veloce sguardo agli aggiornamenti di stato degli amici, sfogliarli e anche dare il proprio “Mi piace” con un semplice doppio tap.
La Chat heads è una icona rotonda all’interno della quale compare il volto dell’amico che ci sta chiamando in chat, anche mentre noi siamo intenti a fare tutt’altra cosa sullo smartphone. L’icona può essere spostata ovunque sullo schermo e, con un tap, può essere ingrandita per avviare la chat vera e propria.
Ovviamente sulla Cover feed appaiono anche le
Il fulcro di tutto, in pratica, è Facebook, anche se non vengono trascurate le altre piattaforme social come Instagram, Google+ e Vimeo, e coloro che usano Facebook anche per giocare. Adam Mosseri, Direttore del Prodotto per Facebook, ha difatti spiegato che grazie alla piattaforma OpenGraph è possibile portare i giochi e le altre applicazioni già disponibili per la versione desktop di Facebook anche su smartphone. Così potrete continuare a coltivare il vostro orticello senza sosta!
Bella, ma anche scontata, la possibilità di interagire con i nostri amici semplicemente sfogliandone l’elenco in rubrica. Basterà soffermarci su quello di nostri interesse e con un tap sulla sua immagine potremo inviargli un messaggio, condividere un’applicazione o visionare il profilo su Facebook.
E adesso veniamo all’hardware. Contestualmente a Home è stato difatti presentato HTC First, il primo smartphone a poter utilizzare questa nuova variante di Android. Lo smartphone è disponibile in quattro colori e costerà 99,99 dollari in USA, paese nel quale sarà distribuito in anteprima da AT&T a partire dal prossimo 12 aprile, mentre per averlo nel resto del Mondo occorrerà attendere ancora qualche settimana.
Oltre a questo primo smartphone, Facebook Home sarà compatibile inizialmente soltanto con gli HTC One X, HTC One X+, HTC One, Samsung GALAXY S III, Samsung GALAXY Note II e Samsung GALAXY S4.
A seguire è prevista la possibilità di allargare la rosa di smartphone compatibili, mentre aziende come Qualcomm, Sony, Samsung, Zte e AlcatelTouch (oltre ad HTC) hanno già dato la loro disponibilità a supportare in futuro Facebook nella sua avventura mobile. Insomma: è iniziata l’era di Facebook “on the road”…