Arriva in chiaro sulle reti di Cielo la serie TV di successo Terapia d’urto, con protagonista l’affascinante Callie Thorne che nello show interpreta Dani: psicoterapeuta che, dopo essere stata tradita dal marito, decide di lasciarlo e di ricominciare a lavorare.
Mantenere però due figli Lindsay (Hannah Marks) e Ray (Patrick Johnson) è difficile. Tuttavia una grande opportunità arriverà dal mondo dello sport: infatti Matthew (Marc Blucas) allenatore degli New York Hawks chiederà a Dani di offrire la sua consulenza a Terence “T.K.” King (interpretato da Mehcad Brooks) giocatore di punta della squadra e caduto in un periodo di profonda crisi.
Lo show, dopo essere andato in onda su Foxlife nei mesi scorsi, da questa sera alle ore 21:00 verrà riproposto in chiaro sul canale 26 del digitale terrestre. La serie, che vanta già due stagioni, è trasmessa da USA Network ed è a cura di Liz Kruger e Craig Shapiro, che per scriverlo si sono ispirati alle vicende reali della psicologa Donna Dannenfelser.
Ma le notizie non sono finite qui per lo show. Infatti l’USA Network, durante un panel al Television Critics Association, ha annunciato che la serie sarà rinnovata per una terza stagione e che andrà in onda da questa estate nella seconda parte dell’anno2013. Tuttavia, nonostante questa conferma, lo show durante la messa in onda della seconda serie ha registrato un calo di ascolto, passato dagli iniziali quattro milioni della prima serie di episodi, ad una media tra i due e i tre della seconda.
Infine, la terza serie sarà nuovamente proposta nell’arco di dieci episodi e a giudicare dalle parole pronunciate dai presidenti Jeff Wachtel e Chris McCumber, che lo hanno definito lo show che segna una pagina importante per il loro network, ci si aspetta quantomeno un ritorno alle origini, almeno per ciò che concerne gli ascolti.
Le voci circolavano ormai da tempo, ma adesso finalmente arriva la conferma ufficiale: Michael J. Fox torna in tv il prossimo autunno per la NBC.
La star di Ritorno al futuro, saga fra le più amate di tutti i tempi, sarà il protagonista assoluto di una serie ispirata alla sua vita. Come molto di voi sapranno, l’attore è affetto dal morbo di Parkinson, che lo ha colpito nel 2000 costringendolo al ritiro forzato dal mondo dello spettacolo.
Tuttavia, la tenacia e la passione l’hanno spinto a riconsiderare l’idea di escludere categoricamente il lavoro che ha amato per molti anni ed in questi anni, nonostante tutto è apparso come guest-star in molti show televisivi di enorme successo.
Ora, l’attore si appresta a ritornare da protagonista in uno nuovo show diretto da Will Gluck e girato interamente a New York. La serie si aprirà con un’immagine di Michael sulla sedia a rotelle, ma successivamente le risate e l’ironia prevarranno nello show. Questo ritorno dopo più di dieci anni di assenza è tutto merito di un nuovo farmaco, capace di tenere sotto controllo i sintomi della malattia.
Lo show ha conquistato anche il presidente della Nbc Entertainment Jennifer Salke che lo ha definito uno spettacolo incredibile, ispirato interamente alla sua vita da marito e padre di famiglia, oltre che malato di Parkinson.
La serie tv sarà una sit-com e per ora non si conoscono altri dettagli sul cast e sullo sviluppo della storia, ma considerato il senso dell’umorismo che negli anni ha contraddistinto Michael J. Fox, siamo sicuri che sarà uno show all’insegna dello spasso e dell’ironia, senza rinunciare a strizzare l’occhio a sani principi come la famiglia e i doveri verso di essa; magari corredato con qualche sostegno alla sua causa (la ricerca sulle cellule staminali), attraverso la sua fondazione per la quale ha ricevuto anche una Laurea honoris causa.
Sta per terminare una delle attese più sentite nel mondo della televisione, stiamo parlando di quella generata dal debutto di The Following, la nuova serie prodotta dalla Fox con protagonista niente meno che Kevin Bacon.
Infatti lo show, a metà tra un thriller e una spy story, debutterà finalmente il 21 gennaio ed è creata da una delle penne più redditizie d’America, ovvero Kevin Williamson; fra gli altri autori di serie tv quali Dawson’s Creek e The Vampire Diaries. Williamson nella sua carriera, che dura da quasi trent’anni, ha firmato anche le sceneggiature di una delle saghe Horror più famose degli anni 90: Scream di Wes Craven, oltre a produrre e scrivere nel 2011 la serie di The Secret Circle.
E’ per questo che in The Following ci si aspetta di rivivere alcuni stilemi cari all’autore come le atmosfere cariche di tensione, gli intrecci ricchi di sfumature e una sanguinosa scia di terrore. Seguendo la trama dello show, le aspettative dovrebbero essere in gran parte mantenute; infatti, la storia segue le gesta di un pericoloso serial killer, fuggito di prigione e pronto ad uccidere.
Sulle sue tracce ci si mette Ryan Hardy dell’FBI (kevin Bacon), lo stesso che anni prima era stato l’artefice del suo arresto. L’ex profiler torna in servizio e con l’aiuto di un team cerca in tutti i modi di catturare nuovamente il galeotto evaso. Ma ben presto, Hardy scoprirà che il criminale altro non è che un’intera rete estesa di contatti. Il killer ha, infatti, creato un vero e proprio gruppo di seguaci (following), emulatori generati dal suo successo sul social network. Le conseguenze saranno devastanti, come il numero di vittime generate da questa escalation.
Quindi, da un’iniziale caccia all’uomo il serial si trasforma in una vera e proprio caccia all’organizzazione. Quindi c’è da aspettarsi tanto mistero, azione e violenza che certamente faranno la gioia degli amanti del genere. Ad affiancare il protagonista Kevin Bacon che, come già accennato interpreta il Ryan Hardy efficace prolifer quanto tormentato uomo di mezza età, c’è James Purefoy, il micidiale serial killer Joe Carroll, accanito lettore dei racconti dell’horrore di Poe.
Completa il resto del cast Maggie Grace, famosa per aver ricoperto un ruolo in Lost, qui nei panni della dottoressa Sarah Fuller; chiude il cast Shawn Ashmore interprete dell’agente Mike Weston. Per gustare e giudicare il pilot della prima stagione non ci resta che aspettare il debutto che avverrà il 21 Gennaio su Fox.
Per ingannare l’attesa vi segnaliamo due contenuti speciali che svelano un po’ di particolari sulla realizzazione della serie:
Pare che una delle serie più amate degli ultimi anni, How I Met Your Mother potrebbe giungere al capolinea proprio quest’anno, proclamando come ultima stagione proprio quella incorso, l’ottava.
Che la freschezza di dialoghi e nodi narrativi non sia quella delle prime tre stagioni è risaputo, ma pare che la paura di non essere all’altezza di se stessi, stia facendo riconsiderare l’idea di proseguire la sit-com con un’ipotetica nona stagione. A rivelarlo è stato lo stesso sceneggiatore e co-ideatore Carter Bays, il quale ha infatti dichiarato che, nonostante i buoni risultati portati a casa fino ad ora, non si sa ancora nulla di certo su un eventuale rinnovo.
Lo sceneggiatore è attualmente in fase di scrittura della quindicesima puntata. Tuttavia, anche se i produttori dello Show e il Network decidessero di rinnovare per una nona stagione, sarebbe comunque l’ultima considerando che gli ascolti, seppur buoni, non sono quelli di un tempo e quindi non giustificano il costo di produzione rispetto agli introiti raggiunti.
Per chi non conosce lo show, la serie racconta le vicissitudini sociali e sentimentali del giovane Ted (Josh Radnor) e dei suoi amici Marshall (Jason Segal), Robin (Cobie Smulders), Barney (Neil Patrick Harris) e Lily (Halyson Hannigan) nella New York degli anni duemila.
C’è anche da dire che il cast della serie, ormai, raggruppa un nutrito numero di attori che si stanno ritagliando uno spazio importante nell’industria dell’intrattenimento a Hollywood. Pensate a Jason Segal e Cobie Smulders. Il primo sempre più lanciato come nuovo comico al cinema, alla pari di stelle come Jim Carrey, senza contare che è anche un abile sceneggiatore. Infatti sono sue le sceneggiature di film del calibro di Non mi scaricare, il recente remake di successo de I Muppet e di The Five-Year Engagement, pellicola con protagonista Emily Blunt.
La seconda è stata fra le attrici artefici del successo di The Avengers e probabilmente il suo ruolo sarà esteso nel secondo capitolo della pellicola diretta da Joss Whedon e sarà fra i protagonisti a fianco di Chris Evans nel prossimo Captain America – Il soldato d’inverno e nel prossimo Safe Haven.
E che dire di Neil Patrick Harris sempre più stella della televisione, ma fa il suo anche il protagonista Josh Radnor, apprezzato regista di film indipendente quali Happythankyoumoreplease e Liberal Arts, meno noti da noi nostro paese. Per ora l’unica cosa certa è che per rivedere la seconda parte dell’ottava stagione toccherà aspettare la fine della pausa invernale e che presto finalmente scopriremo l’identità della famigerata Mamma.
Si prospetta un 2013 funesto per il mondo delle serie tv. La crisi si abbatte anche sulle emittenti televisive statunitensi e sugli show che per anni hanno intrattenuto milioni di telespettatori.
Più che crisi economica si parla di crisi di ascolti o di successo e molti degli show erano già nella loro parabola discendente, ma è anche vero che nessuna serie, seppur memorabile, può durare in eterno. E quindi è giusto che arrivi il momento di farsi da parte e terminare in bellezza. Ma andiamo in ordine ed elenchiamo tutti i cavalli di battaglia che concluderanno la loro vita televisiva con la fine di quest’anno.
Fra tutti spiccano ad esempio gli inossidabili CSI Miami e Desperate Housewives, il primo dopo ben dieci stagioni e nato come spin-off dell’originale nel lontano 2002, si è concluso negli USA ad aprile. Addio quindi ai capelli rossi e lo sguardo sempre composto e scrutatore di Horatio Caine che, con la sua squadra di investigatori forensi e poliziotti, ha risolto molti crimini nella calda Miami.
La seconda che vede protagoniste le casalinghe più disperate d’America chiude dopo otto stagioni e tanti successi. Ma non finisce qui, perché a concludere saranno anche show del calibro di Fringe, Gossip Girl e The Closer. Lo Show prodotto da J.J. Abram e con protagonisti Joshua Jackson, Anna Torv e John Noble chiuderà i battenti proprio con la fine dell’anno e con quest’ultima quinta stagione, certi che la cancellazione renderà orfani di Walter Bishop milioni di fans.
Sarà invece la sesta l’ultima stagione in corso per Gossip Girl e ci saranno solo dieci episodi per chiudere la storia della serie che ha lanciato attrici come Blake Lively e Leighton Meester. Per The Closer sarà la settima l’ultima stagione che chiuderà le vicende legate al detective a capo della squadra omicidi del Los Angeles Police, interpretato da Kyra Sedgwick. Senza dimenticare l’addio forse più sofferto che si è consumato quest’anno.
Parliamo del genio ribelle della medicina Dottor House, impersonato dall’affascinante e tenebroso Hugh Laurie che ha registrato la media più bassa della sua storia durante quest’ultima ottava stagione. Chiude anche il meno noto Extreme Makeover: Home Edition, nato come spin-off di Extreme Makeover e in onda su Sky uno.
Parlando di Network, infine, il record di cancellazioni quest’anno è andato all’NBC che ha cancellato ben dieci serie, segue ad una sola lunghezza invece ABC. A due lunghezze dal podio troviamo Fox con otto cancellazioni, mentre a chiudere la classifica ci pensa la CBC a quota cinque cancellazione.
Niente premiere per i film di Hollywood, la fabbrica dei sogni americana si dichiara in lutto per i fatti accaduti alla scuola Sandy Hook Elementary, che ha spinto molte cade di produzione e distribuzione ad annullare le presentazioni e le feste per il lancio di molti film.
Tra questi la Weinstein Company che ha annullato la premiere e la festa per il lancio di Django Unchained, il nuovo film di Quentin Tarantino prevista alla Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles. Si terrà, però, uno screening privato per il cast e la squadra che ha prodotto il film e per i familiari e gli amici.
Il film, nonostante la premiere annullata, uscirà ugualmente nelle sale americane secondo la programmazione prevista, a Natale. In Italia arriverà a gennaio. Il regista Tarantino ha anche discusso sul tema della violenza incalzato dai giornalisti, sostenendo che la violenza è responsabilità di chi la commette e non bisogna fare spallucce e dire che quella nei film abbia una sorta di influenza. E’ evidente quanto il regista sia stufo di dover giustificare i suoi film ogni volta che succede qualcosa.
Posticipata anche l’anteprima statunitense del film d’azione Jack Reacher – La provadecisiva, con protagonista Tom Cruise, che doveva tenersi sabato scorso a Pittsburgh. L’evento è stato rimandato in seguito alla strage.
La casa di distribuzione Paramount Pictures ha rilasciato un comunicato per divulgare la proroga della premiere nel rispetto delle famiglie delle vittime. La pellicola, vietato ai minori di 13 anni, uscirà nelle sale americane il 21 dicembre prossimo, e il 3 gennaio in Italia.
Un attacco sta tenendo impegnata l’emittente AMC che produce e trasmette The Walking Dead, e non stiamo parlando certamente di attacchi zombie. Si tratta piuttosto dell’attacco nei confronti del network da parte di Parnts Television Council (PTC), l’associazione dei genitori che vigila su contenuti televisivi che ha definito The Walking Dead eccessivamente violento.
Infatti, il presidente dell’associazione Tim Winter, in un comunicato ufficiale, ha bollato la serie come lo show che si è contraddistinto per alcune delle immagini più brutali, violente e sanguinose che si possano immaginare, accusando quindi il network di fare un uso inappropriato del sistema che protegge i telespettatori più giovani.
Finora la versione degli episodi è stata consigliata ai maggiori di 14 anni. Ma non è finita, Winter ha continuano sostenendo che la stagione attualmente in onda, ha raffigurato centinaia di omicidi raccapriccianti, di vivi e non-morti, incalzando la dose prendendo esempio contenuti estremamente violenti visti finora; come decapitazioni con un machete e sparatorie di una “brutalità inaudita” le quali hanno prodotto, ovviamente, schizzi di sangue e materia grigia. Winter ha anche citato l’utilizzo di un osso umano affilato per pugnalare un altro personaggio.
L’Associazione considera questi contenuti adatti solo a un pubblico adulto e quindi ritiene che l’emittente abbia valutato impropriamente il contenuti adatto ad un ragazzo di 14 Anni. L’Associazione conclude il comunicato sostenendo che agirà compatta nel chiedere un provvedimento al senatore Gordon Smith, presidente del TV Parental Guidelines Monitoring Board. Al momento il Network non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.
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