Dopo il successo avuto su KickStarter dalla console portatile Android Ouya, altri progetti simili iniziano a far capolino sul sito di raccolta fondi americano. Uno dei più recenti è GameStick, una piccolissima console wireless che costa 79 dollari ed è realizzata sulla base del sistema operativo Android Jelly Bean.
GameStick potrebbe essere la prima console per videogiochi completamente Wireless. Il dispositivo, lungo poco più di 5 centimetri, ha l’aspetto di una comune chiavetta USB, si collega direttamente alla TV tramite il connettore HDMI incorporato e utilizza questa singola connessione sia per l’audio che per il video.
La console funziona perfettamente con qualsiasi controller Bluetooth capace di supportare l’HID, incluso il prototipo di controller dual stick di dimensioni contenute che al momento permette anche di ospitare la console quando non la si utilizza. Ovviamente, gli utenti di questa console possono utilizzare anche un mouse e una tastiera Bluetooth e sfruttare la connessione Wi-Fi per scaricare nuovi giochi da salvare sulla memoria integrata da 8GB.
Nonostante il fatto che la GameStick sia basata su Android possa far pensare che la console sia compatibile con le oltre 700.000 app Android e i migliaia di giochi disponibili tra queste, c’è da considerare il fatto che molti di questi giochi sono pensati per essere utilizzati tramite comandi touch e non sempre si adattano perfettamente all’utilizzo su una console che invia il proprio output video ad un televisore (meglio se Full HD).
Gli sviluppatori di GameStick, comunque,
Rispetto alla Ouya, la GameStick sfrutta un processore Amlogic 8726-MX, che è decisamente meno potente rispetto al Tegra presente sull’altra console, e dispone di 1 solo GB di memoria RAM. Nonostante questo, il team di sviluppo ha postato un video nel quale si vede la console eseguire abbastanza tranquillamente il gioco Shadowgun (uno sparatutto 3D in terza persona piuttosto complesso graficamente).
L’importo da raggiungere per dare il via alla produzione della GameStick è di 100.000 dollari, ma considerando che al momento in cui scriviamo, il progetto ha già raccolto 78.054 dollari in soli due giorni, non abbiamo dubbi circa l’avvio della sua produzione.