Vita dura per gli Anonymous italiani. La Polizia di Stato ha difatti arrestato tre persone ree di aver acceduto abusivamente a sistemi informatici causando il danneggiamento volontario di informazioni, dati e programmi. Una quarta persona è stata invece denunciata dalla Polizia Postale.
A darne notizia con uno stringato comunicato è la Polizia di Stato, che però non ha fornito alcuna indicazione su città e nomi delle persone coinvolte, anche perché l’operazione, il cui nome è LandaTeam Ruled Out, sarebbe, almeno secondo alcune indiscrezioni, ancora in atto.
L’indagine in questione è stata avviata dal CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), ma sono stati gli investigatori della Polizia Postale ad identificare i membri del gruppo di cracker noti come LndTm 2013 che si sono resi materialmente responsabili di più attacchi informatici,
Ecco il comunicato apparso sulla home page del tribunale di Milano dopo l’azione di defacement:
“Preparatevi ha inizio l’Apocalisse. È la fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l’ira di DIO il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano. Gli italiani sono stufi di essere presi per il culo, derubati, maltrattati da quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano. Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto. Rivoluzione digitale”.