Sono passati 15 anni esatti da allora e i siracusani Albanopower hanno deciso, con la collaborazione di vari amici, di realizzare quello che loro stessi hanno definito “Un tributo al genio e alla poesia degli Smashing Pumpkins”: il remake integrale del capolavoro di Corgan e soci, un atto di amore che rasenta la follia ma, diciamolo subito, una follia di qualità molto alta.
Mellon Collie and the Infinite Power, questo è il titolo del disco, è disponibile in download gratuito all’indirizzo www.42records.it/albanopumpkins e sotto il moniker Albanopumpkins raccoglie le interpretazioni di più di 20 artisti. Artisti che provengono per lo più dal “Regno delle due Sicilie” e che si sono cimentati senza timore reverenziale nel reinventare le composizioni di Dawn to Dusk e Twilight to Starlight , i due atti che componevano l’opera originale.
In tutti i pezzi è riconoscibile l’anima che le ha fatte grandi nel decennio scorso, ma le soluzioni e gli approcci adottati sono dei più disparati. In alcuni casi il mood rimane fedele all’originale, con qualche sorpresa negli arrangiamenti. Ad esempio in To Forgive, che i Music for eleven instruments arricchiscono con un dolcissimo carillon; in Thirty-Three, resa meno minimale dalla chitarra acustica di Casador; in Love, dove nonostante la base completamente elettronica e la voce femminile, i Cat Claws riescono a trasmettere lo stesso cinismo sferzante che caratterizzava la versione di Corgan; o nei riverberi e nelle atmosfere un po’ “Strawberry Fields” della Take Me Down con cui Casita Nuestra chiude il primo disco.
In altre occasioni (probabilmente la maggior parte) i pezzi risultano quasi stravolti, ma continuano a funzionare a meraviglia: l’hit Bullet with Butterfly Wings da inno alla “rabbia giovane” si trasforma (nelle mani di Feldmann, Cesare Basile e N.Martinez) in ballata low-fi da falò, con tanto di slide guitar e coretto sul ritornello. Zero viene tramutata da Lorre in un cupissimo incubo elettronico, l’urlata Muzzle diventa una bellissima ballata bucolica ad opera di I am E e Kyle, l’aggressività di Jellybelly si discioglie in un atmosfera cadenzata e psichedelica, quasi da favola del Mago di Oz, grazie al remake degli AlbanoPower con Suzanne’Silver.
Si potrebbe continuare all’infinito a giocare a trovare le differenze, a cogliere le citazioni, a criticare o lodare le fantasiose scelte di questa folta truppa di artisti. Ma la cosa migliore è accettare questo regalo che ci hanno fatto gli Albanopumpkins e goderselo in tutte le sue sfaccettature; abbandonandosi a un po’ di nostalgia e rendendo merito ad un’operazione che non era affatto facile riuscire a portare a termine con risultati così felici.
Concludiamo con una piccola osservazione. Molti di voi, a questo punto, si chiederanno: “Certo, ma Corgan e compagni non verranno mai a sapere di quest’opera. A che pro fare tutto ciò?”. Vero, pensare che dal cuore della Sicilia possa nascere un progetto di riverbero internazionale è difficile.. ma attenzione!! …non impossibile.
Ed ecco la sorpresa. Il buon Corgan ha citato il progetto sul suo profilo Facebook e noi ve lo testimoniamo con tanto di schermata (che trovate qui sotto). In particolare Billy dice: “I have not heared this yet but i’m excited to check it out. Apparently this was put together by some people from Sicily, which is cool because I am a quarter Sicilian myself”. Il tutto, tradotto, suona un po’ così: “Non l’ho ancora sentito ma sono entusiasta del progetto. A quanto pare è stato messo insieme da alcune persone dalla Sicilia, il che è fantastico dato che anche io sono per un quarto siciliano”.
Insomma una promozione a pieni voti per questa idea targata Albanopumpkins, che ci porta a una semplice considerazione. A volte, pensare e creare qualcosa di folle, può portare a risultati davvero interessanti.
Di seguito trovate alcuni brani, ascoltateli e diteci cosa ne pensate 🙂
di Roberto Interdonato