A Londra fanno davvero le cose in grande per le prossime Olimpiadi, e anche i musicisti coinvolti sono all’altezza dei preparativi fastosi in cui è proiettata la città.
La conferenza, però, era stata indetta per fare un altro annuncio, forse più interessante, e cioè che il gruppo storico del rock mondiale tornerà sul palco per l’intera rappresentazione di “Quadrophenia” a 40 anni dall’uscita. Il tour americano parte il primo novembre da Sunrise, vicino Miami, in una location molto moderna: un’arena immersa nei centri commerciali. Con Townshend c’era Roger Daltrey, che ha candidamente confessato: “Siamo ansiosi di cominciare il tour, non so fino a quando riuscirò ancora a cantare in questo modo. Lo facciamo ora prima di cedere morti”.
In conferenza stampa è venuto fuori anche il prossimo progetto di Townshend: è in fase di scrittura una autobiografia “Who I Am”, sulla quale, ha detto il chitarrista, gli editor hanno dovuto mettere le mani, perché considerata troppo colorita. Il libro uscirà il prossimo 8 ottobre, mentre a chiudere la conferenza stampa, una dichiarazione molto particolare relativa al concerto di Providence, che si terrà il 26 febbraio: per avere accesso all’evento sarà valido anche il biglietto del concerto degli Who del 1979, annullato dal sindaco 33 anni fa.