Max Gazzè torna con un nuovo disco ed un nuovo singolo. E si, cari amici e care amiche, avete capito bene, il cantautore e bassista romano è tornato negli studi per costruire un nuovo album fatto di inediti. Titolo del singolo che fa da apripista al nuovo lavoro discografico è La vita com’è. La canzone è in rotazione radiofonica già da qualche settimana (dallo scorso venerdì 18 settembre per essere precisi) e al centro del brano troviamo una serie di riflessioni che vedono Max Gazzè ragionare sulla vita e sulle persone che tendono a prendere – forse – troppo sul serio tutto ciò che accade ogni giorno.
“La vita è più semplice se ci prendiamo un po’ meno sul serio – spiega
Curiosi di sentire il brano? Bene, allora non ci resta che lasciarvi all’ascolto di La vita com’è e a seguire al suo testo. Diteci che ne pensate…
Max Gazzè – La vita com’è
Se fossi qui dipenderei dalle tue tenerezze,
dette sul collo a bassa voce… ma lo sai,
l’amore porta guai: si perde quasi sempre,
c’è gente che facile non si riprende più…
ma tu…
guarda me: prendo tutta la vita com’è,
non la faccio finita
ma incrocio le dita e mi bevo un caffè!
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione,
canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te!
Se fossi qui mi lascerei tentare dalle tue carezze,
però ringrazio Dio che non ci sei.
L’amore fa per noi, ma separatamente…
C’è gente che come me non si riprende mai… lo sai!
Guarda te questo straccio di vita cos’è,
non la faccio finita soltanto perché è pronto un altro caffè!
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione,
canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te!
Indifferente che mente,
c’è l’eco di quelle malelingue che…
mi han detto ci sono cose su di lei che… è meglio non sapere mai
Sai che ricordo mi resta di noi?
E mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Guarda me, prendo tutta la vita com’è,
non la faccio finita, ma incrocio le dita e mi bevo un caffè!
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione,
canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te!
Indifferente che mente,
c’è l’eco di quelle malelingue che…
mi han detto ci sono cose su di lei che… è meglio non sapere mai
Sai che ricordo mi resta di noi?
Ma ci son cose su di me… che forse non ci crederai
Sai che ricordo ti resta di noi…