Il sogno di volare: Andrea Buffa e Carlo Lucarelli. Dalla musica ai libri
Condividi su FacebookPausaCaffè è anche interviste.
Ma se fino ad ora gli speciali pubblicati erano semplici stralci tratti da interviste in TV, oggi abbiamo il piacere di inaugurare a pieno la sezione con un artista con la “A” maiuscola.
Il suo nome, infatti, è Andrea Buffa, un cantautore italiano con talento da vendere… parecchio talento da vendere! Un musicista dal sapore intenso, come un buon brandy dal gusto pastoso, che va sorseggiato lentamente… per restarne poi estasiati.
Vi diciamo solo che un suo brano, Il sogno di volare, è stato scelto da Carlo Lucarelli per essere la “colonna sonara” del suo prossimo libro, in edicola a gennaio.
Ma, bando alle ciance, e lasciamo ad Andrea lo spazio per presentarsi….
Pausa Caffé: Prima di tutto, le presentazioni
Andrea Buffa: Piacere: Andrea Buffa…. Anche se a dire il vero non è corretto. Andrea Buffa è il mio nome, certo, e, anche, il nome che abbiamo voluto dare al progetto musicale che stiamo portando avanti ma, in realtà, siamo in tre. Io che scrivo, canto e strimpello malamente la chitarra, Sonia Cenceschi (chitarre) e Gabriele Buffa (pianoforte e fisarmonica).
Il nostro è un progetto relativamente giovane e nato quasi per caso. Tre anni fa, periodo in cui mai e poi mai mi sarei immaginato di fare il musicista, avevo qualche canzone nel cassetto. Un giorno ho pensato di chiedere a qualcuno che delle canzoni aveva fatto il suo mestiere se erano “roba buona” o no. Siamo qui, quindi la risposta la immaginate. Di lì, strada facendo ho incontrato Sonia, quindi Gabriele, che è mio cugino ma con il quale non avrei mai pensato di suonare!
Oggi siamo qua, a suonare su e giù per l’Italia, molto contenti della strada che abbiamo deciso di percorrere.
PC: Parliamo dei vostri lavori precedenti e attuali
AB: Come dicevo il progetto è relativamente recente ma è partito subito con il piede giusto. Dopo il debutto un po’ improvvisato nel luglio del 2008 e i successivi sei mesi ad elaborare degli arrangiamenti degni di questo nome, è partita la nostra attività live che non si è ancora fermata. Siamo stati molto fortunati perché abbiamo suonato parecchio, in molti contesti diversi ed è stato sempre molto bello e gratificante. In questi due anni e mezzo abbiamo anche prodotto un paio di CD, rispondendo ad una nostra esigenza in termini di materiale da fare sentire a chi ci poteva “ospitare” e, anche, alle richieste del nostro pubblico che si è fatto sempre più numeroso e partecipe.
Durante il primo periodo, dopo il debutto e l’inizio del primo tour, alla fine del 2008, abbiamo pubblicato un demo dal titolo: “…In effetti c’ho molto da ridere”. Sei tracce, alcune in presa diretta altre, con più calma, strumento per strumento. Era un demo ma è stato molto ben criticato sia sul web che sulla stampa specializzata e ci ha permesso di fare molte cose.
Nel giugno dello scorso anno (2009 nrd) abbiamo avuto la possibilità di registrare un concerto e di lì e nato un CD live “FOTO DI GRUPPO… UN PO’ MOSSA”, che è stato il nostro biglietto da visita sino a qualche settimana fa.
Una cosa molto bella che ci è capitata e che è partita contemporaneamente al primo tour, è la collaborazione con Carlo Lucarelli (lo scrittore e giornalista televisivo) e gli “Arangara”di Gianfranco Riccelli, in uno spettacolo tra musica e racconto, ideato dallo stesso Carlo con lo scopo di raccogliere fondi a favore di iniziative per i bambini, in Sierra Leone.
PC: Come nasce la collaborazione con Carlo Lucarelli?
AB: La collaborazione con Carlo è nata per caso. Qualche settimana prima di iniziare il tour, infatti, svolazzavo sullo “space” e ho incontrato la musica degli Arangara. Mi è piaciuta subito molto. Poi, ho visto che facevano una cosa a Bologna per raccogliere fondi per un asilo a Lakka, in Sierra Leone e mi sono offerto. Abbiamo scoperto di Carlo quando eravamo già là. A lui la nostra musica è piaciuta subito molto così abbiamo continuato a collaborare e fatto, insieme, diverse date dello spettacolo. Lo scorso anno, mentre eravamo in giro per una serie di date mi ha chiesto: “ti dispiace se cito il Sogno di Volare in un mio libro?”. “Il sogno di volare” è una mia canzone, alla quale tengo molto, perché ha avuto una genesi molto lunga e, in qualche modo, “sofferta”. Ovviamente ho risposto a Carlo che non mi dispiaceva nemmeno un po’, anzi. Lui poi, ha proprio “esagerato” perché ha deciso di intitolare il seguito delle avventure dell’ispettore Grazia Negro proprio “Il sogno di Volare”.
Che dire, il primo della serie era Almost Blue (Chet Baker), il secondo Un giorno dopo l’altro (Luigi Tenco) e, adesso, Il sogno di volare… É una cosa bellissima che mi riempie di soddisfazione e motivazione per il futuro.
PC: Programmi per il futuro?
AB: Bhe, il futuro ha dentro , ad esempio, un disco. Un disco vero, intendo. Abbiamo registrato ad agosto, al Kitchen Studio di Missaglia, per la Galletti Boston e usciremo, molto probabilmente, a gennaio, in contemporanea con il libro di Carlo. Il titolo del disco sarà, e questa è un’anticipazione, anche se un po’ scontata: “Il sogno di volare”. Nove canzoni. Alcune parte del nostro repertorio, altre nuove; tutte, comunque, riarrangiate per il disco. Il master è arrivato da qualche giorno e adesso ci stiamo preparando per la presentazione, quindi, per il tour promozionale.
Contemporaneamente portiamo avanti la nostra collaborazione allo spettacolo di Carlo e, a partire dalla fine di ottobre, inizierà a girare anche il nostro spettacolo teatrale “Come Api”. Lo spettacolo è una cosa a cui teniamo molto e alla quale abbiamo lavorato per lungo tempo. Diciamo che i nostri sacrifici sono stati gratificati prima ancora dell’inizio delle repliche visto che, con alcuni stralci “delle Api”, abbiamo vinto l’On The Road Festival 2010!
PC: Se qualcuno volesse contattarvi?
AB: Contattarci è molto semplice. Innanzitutto abbiamo un sito www.mancamezzora.it, dove si possono trovare tutte le notizie relative ai nostri progetti, le date dei concerti e un po’ della nostra musica. Sul sito, volendo, ci sono anche le nostre mail. Sui social network ci potete cercare su Facebook. Lì abbiamo uno spazio per MANCAMEZZORA, che è l’associazione che si occupa delle nostre produzioni, una pagina che anno fatto alcuni nostri “fan” che riporta le news che ci riguardano e le nostre pagine personali. Vi aspettiamo, quindi, numerosi.
Ciao a tutti e grazie.
Andrea
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Grazie a te, Andrea.
E prima di lasciarvi, vi vogliamo dare una chicca.
Presto avremo la possibilità di pubblicare in anteprima, su www.storiedilibri.it, un estratto del singolo Il sogno di volare.
Non mancate…
A cura di Francesco Forestiero e Andrea Ricco
Bene, aspettiamo il lirbo e la musica allora
Interessante scoperta, grazie
Grazie a te Lara per essere qui su Pausa Caffè.
Si, Andrea Buffa è davvero un grande artista e credo sentiremo parlare molto di lui nei mesi a venire.
Bella intervista…io ho visto Buffa e Co live…davvero davvero bravi….
…non vedo l’ora di sentire il disco…ssuuuuuuuuuuuuuu….
…voglaimo il discooooooooo
…e bravi Andrea, Sonia e il Fantomatico (Gabriele). AUGURI RAGAZZI!!!!!!
AUGURI E COMPLIMENTI…