Franco Califano: dopo la morte, l’addio di Roma e dell’Italia intera

0
2369

E’ morto il 30 marzo Franco Califano. Il popolare cantante italiano, classe 1938, era malato da tempo, ma solo pochi giorni fa, il 18marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma.

Il cantante e compositore è sotto la voce di moltissimi brani trasgressivi e contestati, i più ispirati alle sue reali esperienze di vita, che ha trascorso tra gli eccessi. Canzoni, concerti, night, serate nei piani bar, alcol e droga; la sua vita è stata una giostra che lui cantava con le parole di: `Tutto il resto è noia´, `La mia libertà´, `Io nun piango´, `Cesira´, `Avventura con un travestito´, `Pasquale l’infermiere´ e tantissime altre, oltre a quelle composte per i colleghi.

Tra tutte le sue canzoni prestate ad altri cantanti italiani ricordiamo forse la più bella, ‘Minuetto’, comporta per la graffiante e sofferente voce di Mia Martini; ma anche ‘La musica infinita’ e ‘Una ragione di più’ per Ornella Vanoni, e ‘Un grande amore e niente più’ con la quale Peppino di Capri vinse il Festival di Sanremo del 1973.

Tra gli altri anche Edoardo Vianello e Wilma morto franco califano camera ardente chiesa artistiGoich, Mina e Loretta Giggi hanno fatto affidamento al talento musicale di Franco Califano. Califano lascia la sua eredità artistica a Enrico Giaretta, suo figlioccio ‘musicale’ che così parla di lui: “Fino all’ultimo giorno non ha smesso di cantare e di scrivere canzoni”. Califano stava infatti per partire con un mini tour, accompagnato solo da pianoforte, batteria, chitarra e contrabbasso.

Oggi l’ultimo saluto nella Chiesa degli Artisti e presto, pare intorno al 21 aprile, il concerto di tributo in suo onore!