Anonymous, il gruppo di hacker/attivisti che da anni sta combattendo una sua personale battaglia contro i cosiddetti “poteri forti”, e contro le falle di sicurezza presenti nei sistemi di molte grandi aziende, ha pubblicato nei giorni scorsi ben 14 GB di dati sottratti dai sistemi di una serie di aziende che operano nel campo della finanza, dell’informazione e dell’intelligence.
Le aziende coinvolte nell’azione di Anonymous sono Bloomberg, Thomson Reuters, ClearForest, TEKSystems e, cosa particolarmente grave, anche Bank of America.
Nei dati pubblicati online ci sarebbero, secondo quanto dichiarato dagli stessi Anonymous, informazioni relativi a centinaia di manager e impiegati delle aziende coinvolte, ma non solo: secondo il gruppo di attivisti, analizzando questi dati si scopre come la qualità della maggior parte delle ricerche commissionate da Bank of America e altre aziende sia scarsa e queste siano “potenzialmente false”.
Pare che per alcuni le informazioni presenti nel database sottratto, oltre a quelle anagrafiche, arriverebbero anche a dettagli piuttosto personali come, ad esempio, lo stipendio percepito.
Ancora una volta, la violazione dei sistemi è
In effetti, soprattutto in questo caso, non è stato di certo arduo sottrarre tutti questi dati: è bastato soltanto provare ad accedere ad un server configurato in maniera pessima di proprietà di ClearForest!