Addio a Valerio Negrini, anche Jovanotti saluta il paroliere dei Pooh

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“chi fermerà la musica? l’aria diventa elettrica, e un uomo non si addomestica…” r.i.p. Valerio Negrini grande autore di rime pop!

Con un breve tweet Lorenzo Jovanotti dà il suo personale addio a Valerio Negrini, “il quinto Pooh”. All’età di 66 anni il fondatore e paroliere dello storico gruppo italiano si è spento, lasciando tre figlie e la moglie Paola, con cui era sposato dal 1995. A lui si deve il primo ensamble dei Pooh, in collaborazione con Mauro Bertoli, nel 1966.

Negrini era batterista del gruppo ma soprattutto paroliere, e a lui si devono alcuni dei testi più belli della storia della musica italiana. Il successo del gruppo, raggiunto anche grazie all’agente e produttore Giancarlo Lucariello, stava però stretto all’indole indomita di Valerio, che nel 1971, anno di Opera Prima, lascia il gruppo, spinto anche dai colleghi che lo volevano in disparte.

Rimarrà però un collaboratore esterno, addio pooh valerio negrinicontinuando ad essere il paroliere del gruppo, attività che gli conferì appunto il nomignolo che non ha mai amato: “il quinto Pooh”.

Il suo ultimo periodo di attività ha portato ad un riavvicinamento con il gruppo, che l’ha addirittura voluto con se sul palco per il tour del 1992, mentre nel ’93 torna addirittura a cantare, con Roby Facchinetti, Facciamo una canzone, pezzo incluso nell’album da solista di Facchinetti stesso.

Ma con gli anni ’90 arriva anche il progressivo spostamento del compito di paroliere da Negrini a Stefano D’Orazio, batterista del gruppo, spostamento che tornerà su Valerio solo nel 2009, quando D’Orazio lascia il gruppo e i Pooh riprendono a cantare testi firmati solo da Valerio Negrini.