È morto il chitarrista Alvin Lee, un virtuoso del rock, passato alla storia per il suo assolo di chitarra elettrica sul palco di Woodstock, dove si esibì con la sua band, i Ten Years After.
Causa della morte, sopraggiunta ieri, è stata una complicazione seguita ad un intervento chirurgico di routine, accorato ma sobrie le parole della famiglia: “Abbiamo perso un padre e un compagno meraviglioso, e il mondo ha perso un musicista incredibilmente talentuoso”.
Nato a Nottingham, le sue amicizie giovanili facevano già intravedere la sua futura grandezza: ha infatti studiato con George Harrison e con Ronnie Wood, e per ben otto volte, insieme ai suoi Ten Years After, era stato nella classifica dei quaranta album più venduti in Gran Bretagna. Lee ha percorso anche un sentiero solitario, incidendo da solista ben 14 dischi, l’ultimo dei quali lo scorso anno.
Chitarrista e compositore deve la sua fama ai
Suoi idoli in vita furono Chuck Berry e Scotty Moore, mentre a sua volta ha ispirato tantissimi giovani musicisti e chitarristi con il sogno di un assolo virtuosistico come il suo leggendario a Woodstock.