Da cosa nasce questa interessante idea e perché CoBrA? L’iniziativa coincide con il semestre di presidenza belga dell’Unione europea e trae spunto anche dalla vicinanza fra la Galleria nazionale d’arte moderna e le Accademie di Belgio, Olanda e Danimarca. Ovvero i tre paesi di provenienza degli artisti e dei poeti che avevano scelto, nel lontano 1948, l’acronimo formato dalle iniziali delle città di Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam come nome del loro gruppo. Da qui appunto CoBrA.
Un movimento importante, che fa della libertà d’espressione e della creatività collettiva elementi fondamentali e rappresenta certamente un tassello molto interessante dell’arte moderna in Europa. Così come importanti sono state anche diverse fasi successive allo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1951.
Al centro della mostra v’è il collegamento fra Jorn a Albisola e l’influsso delle sue sculture in ceramica in Belgio, con il rilancio di CoBrA tentato a Bruxelles dopo il ’54 da Christian Dotremont.
Un percorso espositivo che si suddivide in tre macroaree differenti. Una fondata sulle opere Appel, Jorn e Corneille ad Albisola. La seconda incentrata sull’esperienza italiana di Vandercam, Wyckaert, Alechinsky, Van Lint e Doucet. E infine l’ultima che ripercorre il rilancio di Dotremont dopo il ‘54, con le opere a quattro mani e individuali dello stesso Dotremont e di Vandercam, insieme alla figuratività di Alechinsky.
Ad arricchire la mostra troviamo il catalogo in edizione bilingue inglese, edito da Electa e sotto la direzione scientifica di Denis Laoureux. Per maggiori informazioni consultare ElectaWeb.
Come detto, la sede della mostra è la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, sita in Viale delle Belle Arti n.131. Gli orari d’apertura previsti sono: da martedì a domenica, dalle 8.30 alle 19.30 (lunedì chiuso).
I biglietti hanno un prezzo di 10 euro (intero) e 8 euro (ridotto per i cittadini UE fra i 18 e 25 anni). È previsto l’ingresso gratuito per i cittadini UE sotto i 18 anni e over 65.
Maggiori informazioni su: www.gnam.beniculturali.it