Freddie Mercury, frontman e leader dei Queen nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia musicale, scompariva il 24 novembre del 1991.
Il prossimo 24 novembre sancirà il ventennale della sua scomparsa e in occasione di questo memorabile appuntamento all’Alcatraz di Milano si terrà un concerto tributo in suo onore. A fare da tribute band sarà la QueenMania, gruppo musicale di fama internazionale e composta da: Sonny Ensabella (Voce), Fabrizio Palermo (Basso e voce), Tiziano Giampieri (Chitarra e Voce) e Andrea Ge (Batteria).
Ad accompagnare la band ci sarà anche un cast d’eccezione di artisti, fra cui: Tullio De Piscopo, Irene Fornaciari, il noto chitarrista americano di Vasco Rossi, Stef Burns; e ancora Roberto Tiranti, ex New Trolls (con due partecipazioni a Sanremo alle spalle) e voce storica del gruppo metal Labyrinth; Fabio Lione dei Rhapsody Of Fire, GL Perotti degli Extrema e Luigi Schiavone, chitarrista e coautore di Enrico Ruggeri.
L’appuntamento è fissato per sabato 26 novembre (ore 22.00) all’Alcatraz di Milano, per celebrare in un modo unico, insieme a grandi nomi della scena rock italiana, quello che è stato uno dei più grandi cantanti della scena musicale mondiale.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale dei QueenMania.
Sembra assurdo, eppure è così. AllanWilliams, ex manager dei Beatles, ha rivelato che nei lontani anni ’60 ha “venduto” i The Beatles per9 sterline. Ovviamente stiamo parlando di un periodo agli albori della carriera del fantastico quartetto, un momento in cui il gruppo rock britannico era una delle tante band di Liverpool.
E proprio agli inizi degli anni ‘60 il manager Allan Williams, che procurò le prime sarte alla band ad Amburgo, decise che non era il caso di continuare con Paul e soci. Ma quale fu la valvola scatenante? L’ormai 81-enne Allan ha spiegato, fra le pagine del Daily Record, che il rapporto si incrinò dopo che i Beatles non riuscirono a pagargli le commissioni dovute ai loro primi concerti ad Amburgo. Un compenso del 15% e all’epoca pari proprio a 9 sterline (l’equivalente di 250 sterline dei giorni nostri).
“A distanza di 50 anni, continuo aperdere il sonnopensando a questa cosa.Nessunoavrebbe mai immaginatoche iBeatles sarebbero diventaticosì famosi”. Si giustifica così Allan Williams, ripensando agli anni passati. “A quel tempoc’erano300 gruppia Liverpool, che erano bravicome i The Beatleso anche migliori.Enon ho nemmenoriavuto i miei£ 9“.
L’ex manager ha aggiunto che cominciò a bere dopo aver visto i Beatles divenire delle celebrità mondiali. “Mi ricordo che stavo guardandouna loro performancedavanti alla Reginacirca un anno dopoelanciaiun cuscinoallaTV” – ha spiegato Allen e conclude dicendo – “Manon ho piùrimpianti.Sono felice diessere lìnegli anni ’60all’inizio ditutto“.
Sarà proprio così? Voi come vi sentireste ad aver abbandonato i Beatles per 250 sterline? Io onestamente… non proprio benissimo 😉
Gli Smashing Pumpkins hanno rivelato i loro piani sulla riedizione dei vecchi album della band. I primi due a rivedere la luce saranno Gish e Siamese Dream, rispettivamente del 1991 e 1993.
In realtà il gruppo di Billy Corgan e soci già aveva annunciato (ad inizio anno) l’intenzione di ripubblicare una serie di ristampe del loro catalogo musicale. E sebbene inizialmente non si sapesse bene se l’idea fosse quella di rilasciare solo alcuni dischi o l’intero parterre di album, le news di questi giorni svelano le reali intenzioni della band. Le uscite delle versioni Deluxe di Gish e Siamese Dream previste per il prossimo 5 dicembre, dimostrano come Corgan e compari desiderino rimettere sul mercato l’intera discografia degli Smashing Pumpkins. Progetto che sembra occuperà i prossimi 3 anni.
Per i due album in uscita a dicembre, si sa già che avranno contenuti speciali di tutto rispetto: un bonus disc di tracce rare e inedite e un DVD di spettacoli dal vivo. In più, il bonus disc di Gish includerà anche un nuovo mix (elaborato da Butch Vig) di Tristessa e LaDolly Vita.
A corredo delle versioni Deluxe ci saranno inoltre note e commenti (su ogni traccia) di Billy Corgan, più una serie di foto e postcard mai viste prima.
Sul sito ufficiale del gruppo, Smashingpumpkins.com, Corgan ha parlato di entrambi i dischi in uscita scrivendo: “Gish rappresenta la nostra prima incursione nelle acque profonde del Rock and Roll. Dentro quella musica sento ancora i nostri spiriti e la nostra fresca ingenuità che chiede di essere ascoltata; e mi manca il tempo che ha contribuito a rendere questa musica così seria”.
E sul periodo musicale che ha seguito Gish, Corgan ha aggiunto: “Nel 1992, con il peso di un mondo che percepivamo sulle nostre spalle, siamo scomparsi in un garage a scrivere le canzoni che avrebbero cambiato il corso della nostre vite per sempre. Siamese Dream rappresenta l’avverarsi di tutti i nostri sogni, mentre i sogni di un gruppo felice sono crollati“.
E vi lasciamo con un brano, ovviamente tratto da Gish: I Am One. Buon ascolto 😉
I Metallica stanno progettando di realizzare un film in 3D sulla band. È questa la notizia che rimbalza da qualche ore sul Web. Secondo le indiscrezioni il gruppo di James Hetfield e compari avrebbe già assunto un produttore di Hollywood, per portare sul grande schermo la band metal.
Il nome sembra sia quello di Charlotte Huggins, già produttore del film in 3D Journey to the Center of the Earth. Ma chi finanzierà la pellicola? Ottima domanda. Al momento pare che l’idea dei Metallica si quella di autofinanziarsi. Tuttavia sembra un po’ strano che nessuno fiuti l’odore dei soldi e non voglia mettere le proprie mani sul progetto. Staremo a vedere.
Per ora il gruppo è alla ricerca di un regista. A riguardo nessun dettaglio è ancora trapelato, ma molti scommettono su nomi di grande spessore e che già hanno realizzato progetti di questo tipo. Restano però molti punti interrogativi. Ok, il film in progetto è in 3D, ma sarà un taglia/incolla di concerti live o avrà una storia ben precisa che racconta magari la vita del gruppo fra alti e bassi?
Troppo poche le informazioni a nostra disposizione per rispondere. Dovremo attendere ancora qualche mese per saperne di più. Tornate a trovarci. Nella sezione Novità di PausaCaffé vi aggiorneremo appena avremo news… Stay tuned!
Si chiama No Spare Parts ed è il nuovo brano inedito firmato The Rolling Stones, trapelato da qualche giorno sul Web. La canzone è uno dei pezzi che farà parte del prossimo album di Mick Jagger e soci: la riedizione di Some Girls (disco che ha già visto i natali nel lontano 1978) e lavoro discografico la cui uscita è prevista per il prossimo 21 novembre.
In base alle indiscrezioni, sembra che il brano sia stato riscoperto dal produttore Don Was e registrato a Parigi sempre nel ’78.
La canzone parla di un viaggio da Los Angeles a San Antonio (in Texas) e vede Mick Jagger alle prese con un pianoforte elettrico, Keith Richards su piano acustico, Ron Wood con una pedal steel guitar, Charlie Watts alla batteria e Bill Wyman al basso.
La versione rimasterizzata di Some Girls avrà una nuova copertina e fotografie inedite della band scattate da Helmut Newton nel periodo della versione originale dell’album. Il disco avrà 2 release: Deluxe e Super Deluxe. In quest’ultima sarà presente anche un singolo di sette pollici di Beast Of Burden.
Di seguito trovate No Spare Parts. Ascoltatelo e diteci cosa ne pensate. A presto 😉
La prima volta che ho incontrato Giuseppe Peveriper brevitàDente, nel 2008, questi era poco più di uno sconosciuto e nulla lasciava presagire che la cosa sarebbe cambiata: aspetto da folksinger arruffato, magro, barba lunghissima e sguardo perso, e attitudine da freak autentico, con quelle movenze quasi imbarazzate e quella poetica sempre sospesa fra il quotidiano e il surreale.
Insomma un personaggio adatto a conquistare una nicchia di fedelissimi, ma che difficilmente avrebbe potuto mettere d’accordo tutti in un ambiente così complicato e troppo incline ai paragoni scomodi come quello del cantautorato italiano.
Invece pochi mesi dopo esce L’amore non è bello (Ghost Records, 2009), apprezzato in maniera quasi unanime dalla critica e dal pubblico: Dente sale alla ribalta nazionale, si sprecano i paragoni con Battisti e i testi sono una fucina di tormentoni che fanno la felicità degli stati Facebook di migliaia di utenti.
L’11 Ottobre Dente è tornato con questo Io tra di noi, che balza subito al numero 15 della classifica FIMI degli album più venduti in Italia, segno che ad aspettarlo al varco eravamo davvero in tanti.
Saldati, primo singolo estratto, si presenta come una versione più solare dello stile ascoltato nel disco precedente, con i suoi “fa fa ra fa ra fa ra” e il suo ritornello insistito (portami a vedere il cielo questa notte anche se è nuvolo) e il suo elegante arrangiamento per archi, fiati e pianoforte.
A fermarsi qui, si direbbe che non c’è stata molta evoluzione, che anche questo autore si è attorcigliato sui canoni che gli hanno dato il successo senza riuscire a uscirne… e invece per fortuna il resto dell’album ci dà terribilmente torto.
Fra le dodici canzoni del disco, infatti, sono disseminate varie gemme di diversa natura: il minimalismo dei paradossi di Due volte niente; il synth pop di Piccolo Destino Ridicolo, elenco (poco) romantico sulle cause della nascita di un amore; la rarefatta disco music d’annata di Giudizio Universatile; l’incedere cupo di Io Sì, racconto di un amore inconfessato; la psichedelia sognante di Casa Tua. Fino ad arrivare a Rette Parallele, pezzo di chiusura (e a parere di chi scrive anche pezzo migliore) del disco: mentre Dente racconta con una serie di originali metafore quanto possono essere profondamente diverse due persone, la musica cresce lentamente fino a sfociare in una lunga coda di suggestioni brasiliane, con tanto di coretti, percussioni, fischietti, bottiglie vuote e quant’altro, che rimandano direttamente al Battisti di Anima Latina (paragone scomodo e forse banale, ma mai calzante come in questo caso).
Altre canzoni non hanno un piglio così coraggioso, ma rimangono espressione di uno stile personale e riconoscibile, cosa non da poco quando si parla di un genere nel quale cadere nel commento “vabbè, ma sti cantautori sono tutti uguali” è frequente (spesso non a torto).
Nonostante le tematiche siano quelle a cui l’autore ci ha abituati (cuori spezzati in più e più modi), Io tra di noi ci restituisce un Dente agguerrito e padrone della situazione, forse meno schietto rispetto al passato, ma proprio per questo persona autentica e non personaggio che si sforza di rimanere quel tale stralunato e vagamente depresso che era agli esordi.
Social King si tinge di 2.0 e torna con una nuova versione più social e interattiva che mai. L’appuntamento con Social King 2.0 è fissato per il 23 ottobre 2011 su Rai2 alle 9.20 e a seguire tutte le domeniche successive, stesso posto stessa ora, più la replica per i ritardatari su Rai Gulp alle 18.45. Inoltre su Rai Gulp, dallo scorso 17 ottobre, è già partito l’appuntamento quotidiano delle 18.25 (dal lunedì al venerdì).
Ma cos’è questo Social King 2.0? La definizione più azzeccata è “Webtalentshow”, ovvero un talent show che esce fuori dagli schemi e mette al centro della trasmissione: Web, social network e interattività. Chi ha seguito la scorsa edizione del programma si ricorderà che Social King già interagiva con i social network. Il pubblico, infatti, poteva esprimere il suo apprezzamento al contest mediante i "mi piace" di Facebook.
Tuttavia gli autori ed ideatori del programma, per questa seconda edizione, hanno deciso di andare ben oltre e inserire delle nuove modalità di interazione. Il pubblico del Web questa volta, non solo potrà votare esprimendo le sue preferenze, ma sarà anche in grado di sfidare i concorrenti in trasmissione candidandosi direttamente dalla Rete!
Ma quali saranno le prove da sostenere? Ovviamente, in pieno stile talent, si tratta di esibizioni canore, recitative e di ballo. E non solo. Troveranno spazio anche la comicità ed altri temi che verranno stabiliti di puntata in puntata. Sarà poi sempre il pubblico a determinare chi resterà nel gruppo e chi uscirà dal cast di Social King 2.0… abbandonando così i sogni di gloria.
Ma attenzione!!! Le novità non sono finite qui. Già, perché a rendere ancora più interattiva la partecipazione del pubblico da casa troviamo un’applicazione per smartphone ad hoc: ChecKinG. Grazie a questa semplice app, realizzata in collaborazione tra RAI (Direzioni ICT, CRIT e Rai Ragazzi) e Telecom Italia, ogni spettatore potrà eseguire il mobile check-in direttamente dalla poltrona del suo salotto. Questo significa che gli ascoltatori, oltre che del Web, potranno servirsi anche del loro smartphone per partecipare interattivamente ai momenti salienti della trasmissione. Come è possibile? Il sistema è molto semplice e si basa sull’utilizzo dei codici QR, che verranno visualizzati sullo schermo durante il programma. Per votare il video, l’esibizione o il proprio ospite preferito, sarà sufficiente inquadrare con lo smartphone il codice in sovraimpressione.
L’applicazione ChecKinG sarà a breve disponibile: sia per i dispositivi con sistema operativo di casa Apple, che per gli smartphoneAndroid.
Insomma, questo nuovo appuntamento con Social King 2.0 si prospetta davvero interessante. Non solo per l’interazione con il mondo dei social network, che finalmente entra in contatto con l’universo TV. Ma anche per l’innovativo sistema di mobile check-in basato sull’impiego dei codici QR. Un vero e proprio esperimento tecnologico che speriamo possa fare da precursore per altri programmi 2.0.
Concludiamo rivelandovi che questa’anno, a condurre lo show, ci sarà Ruggero Pasquarelli: conduttore, cantante e attore che si è fatto apprezzare per le sue performance nella passata edizione di X Factor e che giunge in RAI dopo l'esperienza vissuta su Disney Channel.
Bene, non ci resta che salutarvi e ricordatevi di farci sapere com’è stata la vostra esperienza interattiva con Social King 2.0.
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Il prossimo 24 novembre sancirà il ventennale della sua scomparsa e in occasione di questo memorabile appuntamento all’Alcatraz di Milano si terrà un concerto tributo in suo onore. A fare da tribute band sarà la QueenMania, gruppo musicale di fama internazionale e composta da: Sonny Ensabella (Voce), Fabrizio Palermo (Basso e voce), Tiziano Giampieri (Chitarra e Voce) e Andrea Ge (Batteria).
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