Led Zeppelin: iniziato il conto alla rovescia…
Cinque anni. Sono cinque anni che le legioni di fan dei Led Zeppelin sparse in tutto il mondo sognano di poter avere un’edizione ufficiale della Reunion che il gruppo ha tenuto il 10 dicembre 2007 alla O2 Arena di Londra, in occasione del concerto-tributo al boss della Atlantic Records, Ahmet Ertegün.
Milioni di persone in attesa. Esattamente come quei venti-milioni-venti di fans impazziti che nelle prime 24 ore dall’apertura delle prevendite per la Reunion, nel 2007, hanno letteralmente annientato il server della prevendita internazionale (e con lui il Guinnes dei Primati per la “maggior richiesta di biglietti nella storia della musica per una singola esibizione dal vivo”), prima che si decidesse di interrompere tutto ed estrarre a sorte i 21000 fortunati che avrebbero avuto il privilegio irripetibile di presenziare a quella che è stata appropriatamente definita come “la reunion del millennio”. Uno su mille ce la fece – né più e né meno.
Cinque anni di attesa, dicevamo. Periodicamente costellati da voci (regolarmente smentite) e addirittura da annunci provenienti dai diretti interessati – l’ultimo dei quali giusto l’anno scorso, nell’estate – senza che vi fosse alcun seguito. E l’ennesimo annuncio privo di fondamento sembrava anche quello lanciato pochi giorni fa dalla radio belga Classic 21, che dava per imminente la pubblicazione del doppio DVD dell’esibizione – addirittura nel mese di novembre.
Invece qualcosa è successo. Qualcosa di nebuloso e difficilmente decifrabile, perfettamente in linea con l’aura oscura e sinistra che da sempre avvolge l’immagine dei Led Zeppelin.
Prima è stata rimossa la firma dall’articolo, poi è stato rimosso addirittura l’articolo nella sua interezza (vedi link sopra). Pezza a colore per una boutade sensazionalistica priva di fondamento? Niente affatto. Perché contemporaneamente alla rimozione dell’articolo, sul profilo ufficiale facebook dei Led Zeppelin – notoriamente inattivo più di un lago vulcanico – sono state postate cinque lettere: HELLO. Seguite, l’altroieri, dall’immagine che potete vedere qua sotto:
E ancora, ieri: Four. Il primo con il carattere utilizzato per il loro quinto disco, Houses Of The Holy, e il secondo con il carattere del loro quarto disco, Led Zeppelin IV. Un conto alla rovescia con dei precisi riferimenti simbolici. Ma per cosa?
Sembra ragionevole supporre che sia imminente l’annuncio della pubblicazione dell’esibizione alla O2 Arena del 2007 che tanto ha fatto spasimare le decine di milioni di fan del gruppo sparsi per i quattro angoli del globo; ma esiste davvero la certezza che sia così?
No, in effetti. Per quanto possa essere improbabile, non è escluso che Page abbia ripescato del materiale d’epoca, video o audio, e abbia concordato con gli altri membri del gruppo una road map per restaurarlo e darlo alle stampe – il che sarebbe ancora più clamoroso dell’ipotesi precedente, vista l’estrema prudenza (per non dire l’avarizia) con cui sono sempre state centellinate le pubblicazioni di registrazioni di quando i Led Zeppelin avevano il mondo ai loro piedi e venivano osannati come il più grande gruppo rock di tutti i tempi.
Improbabile ma non del tutto impossibile, ad ogni modo; ai tempi della pubblicazione del Led Zeppelin DVD, nel 2003, gli estimatori più assennati non poterono fare a meno di constatare come fosse stato completamente escluso dall’operazione l’intero periodo delle tournées oceaniche del biennio 1975-1977, di cui è pure nota l’esistenza di un gran numero di documentazioni video: non sembra un azzardo supporre che tale esclusione sia stata lucidamente calcolata nella prospettiva di una successiva operazione di ripescaggio di un intero concerto, scelto tra le esibizioni migliori dell’epoca.
Va però detto, di contro, che di tutto ciò non se ne è affatto parlato, neppure a titolo di voce di corridoio, laddove invece già un anno e mezzo prima della pubblicazione del Led Zeppelin DVD circolavano ridde di voci impazzite riportanti il fatto che Page stesse lavorando a una pubblicazione di portata epocale – cosa poi effettivamente verificatasi. Nulla del genere, stavolta, mentre invece si susseguono le voci che accreditano come probabile la pubblicazione dell’esibizione alla O2 Arena.
A breve sapremo, dunque, se con la presente congettura siamo stati facili profeti: nel frattempo non ci resta che aspettare giovedì. Trattenendo il fiato nell’attesa, per evitare di fare rumore. Esattamente come succede da 32 anni a questa parte, tutte le volte che l’ombra del Dirigibile torna a stagliarsi dall’alto, oscurando ogni cosa con tutta la sua immensa, sinistra potenza.