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È Istrice il nuovo singolo dei Subsonica, estratto dall’album Eden (che verrà pubblicato l’8 marzo 2011). Il brano non è però il primo a fare da apripista al sesto lavoro in studio del gruppo torinese. Risale infatti a qualche settimana fa l’uscita di Eden, canzone che porta lo stesso nome del disco e di cui vi abbiamo già parlato (potete guardare il video ufficiale qui: Subsonica: Eden, il video ufficiale in anteprima).

Ma torniamo al nuovo singolo: Istrice. Difficile dare a bruciapelo un giudizio a riguardo. Certo è che necessita di qualche ascolto in più per essere metabolizzato e non è un brano che disarma al primo impatto. Eppure.. ascoltandola a fondo… le linee delle tastiere e degli effetti si diradano.. per dare spazio alla voce di Samuel; che la fa un po’ da padrona. Insomma una canzone dai ritmi non certo paragonabili ad altri pezzi di impatto a cui i Subsonica ci hanno abituato, ma che in realtà racconta molto.

In un’intervista rilasciata ieri a La Stampa (che potete vedere qui: Intervista a Samuel), il cantante dei Subsonica rivela come Istrice sia un brano rappresentativo delle persone che vivono a Torino e che racconta proprio il carattere di questa città. Perché proprio Istrice?Perché istrice è un po’ l’immagine animale di un carattere spigoloso, che ha paura di dire le proprie emozioni ma che in realtà ne prova tante”.

Non ci dilunghiamo oltre e vi lasciamo ad Istrice. Più in basso trovate anche il testo della canzone. Buon ascolto!

Subsonica – Istrice
Lampioni e portici, è andata così..
Piccola istrice, dagli occhi bui..
Quel bacio alcolico.. rossetto e…
guai…è stato facile.. non lo è stato mai..

Chi ci ricorderà…
Chi ti farà ridere…
Per chi ti smarrirai…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…

Tra il fiume e i portici, già buoi alle sei..
Cuore selvatico, quanti anni hai..aaahhhaahhh…
Non dirmi amore mai, ma incantami..
dai…è così facile.. Non lo è stato mai

Chissà chi fuggirai…
Chi ti farà piangere…
Chi ti addormernetà…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…

Nella città…. che ha il cuore di un istrice…
Ti cercherò…. In un traffico d’anime…
Chi….
Chi ci ricorderà…
Chi ti farà ridere…
Per chi ti smarrirai…
Chi userà lo sguardo tuo…
Chi lo fa al posto mio…
Io dove sarò…

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Si chiama Goodbye Malinconia ed è il primo singolo di Caparezza estratto dal nuovo album Il sogno eretico.

Già vi avevamo parlato qualche giorno fa del nuovo lavoro firmato dal rapper pugliese dal capello riccio ed ecco arrivare puntale il singolo.

Goodbye Malinconia è un pezzo davvero particolare e che vede la collaborazione di Tony Hadley (per chi non lo conoscesse è il frontman degli Spandau Ballet).

Insomma una canzone un po’ dal sapore anni ’80, non solo per le melodie che ricordano quel periodo, ma anche per la voce e lo stile inconfondibile del signor Hadley.

Per quanto concerne il video ufficiale del pezzo, dovremo attendere ancora qualche giorno. Il lancio ufficiale è infatti previsto per martedì 8 febbraio. Ovviamente appena disponibile ve lo riporteremo con un nuovo post. Quindi stay tuned!

Ma non vogliamo dilungarci troppo con inutili parole e vi lasciamo subito a Goodbye Malinconia (in coda al video trovate il testo).

Buon ascolto ;-)

Caparezza feat Tony Hadley – Goodbye Malinconia

A Malinconia, tutti nell’angolo tutti che piangono,
toccano il fondo come l’Andrea Doria.
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di Borat.
La gente è sola, beve poi soffoca come John Bohnam.
La giunta è sorda più di Beethoven quando compone la “Nona”.
e pensare che per Dante questo era il “Bel paese là dove ‘l si sona”,
per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona.
Nemmeno il caffè sa più di caffè, ma sa di caffè di Sindona

E poi se ne vanno tutti. Da qua se ne vanno tutti.
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti.

Goodbye Malinconia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malinconia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato.
Goodbye Malinconia
Come ti sei ridotta in questo stato?
Goodbye Malinconia
Dimmi chi ti ha ridotta in questo stato d’animo.

Cervelli in fuga, capitali in fuga, migranti in fuga dal bagnasciuga.
E’ Malinconia, terra di santi subito e sanguisuga.
Il paese del sole in pratica oggi paese dei raggi UVA.
Non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso tuba.
E chi vuole rimanere ma come fa, ha le mani legate come Andromeda,
qua ogni rapporto si complica come quello di Washington con Teheran,
si peggiora con l’età, ti viene il broncio da Gary Coleman.
Metti nella valigia la collera e scappa da Malinconia.

Tanto se ne vanno tutti…

Tony:
Goodbye Malinconia
Maybe tomorrow i hope we find tomorrow.
Goodbye Malinconia
Hope did we get here, how did it get this far.
Goodbye Malinconia
We had it all, fools we let it slip away.

Every step was out of place
and in this world we fell from grace,
looking back we lost our way,
an innocent time we all betrayed
and in time can we all learn,
not to crawl away and burn.
Stand up and don’t fall down.
Be a king for a day,
in man we all pray.

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Si chiama It’s a beautiful day ed è il nuovo singolo di Pino Daniele. Il brano, in rotazione musicale nelle radio dallo scorso venerdì, giunge come secondo estratto dall’ultimo album: Boogie Boogie Man.

Ricordiamo, infatti, che il primo singolo fu proprio la title track (ovvero la canzone che ha dato il titolo al disco) e cioè Boogie Boogie Man. Brano accompagnato da non poche critiche, perché additato da alcuni come un plagio, o meglio un pezzo con una forte assonanza con una canzone dei Canned Heat: On the road again. Ma già ci siamo occupati di questo argomento e potete leggere tutto a riguardo (e ascoltare ambedue i brani) andando a questo post Pino Daniele: Boogie Boogie Man il nuovo singolo. È plagio?.

E torniamo a It’s a beautiful day. La canzone comincia con un dei morbidi accordi al pianoforte e alcuni vocalizzi di Pino. Così procede per i primi attimi e le prime strofe, fino a giungere al ritornello; in cui entra in gioco una batteria più presente ed alcuni incisi di chitarra. Nel complesso una canzone dallo “sforzo musicale” non eccessivo, ma che punta più alle sensazioni e alle emozioni che può far scaturire. Brano che certamente non dispiacerà ai fan.

Prima di lasciarvi all’ascolto di It’s a beautiful day, vi ricordiamo che questo è uno degli inediti contenuti nel nuovo lavoro firmato da Pino Daniele. E in particolare, visto e considerato che gli inediti sono due, Boogie Boogie Man e It’s a beautiful day, non c’è da aspettarsi ulteriori sorprese dal Pino nazionale. Se non, ovviamente, le release di pezzi duettati e riarrangiati con altri artisti. È bene ricordare, infatti, che insieme a Boogie Boogie Man e It’s a beautiful day, nel nuovo album sono presenti tutte quelle canzoni che rappresentano i lavori di maggior successo di Pino Daniele. Ne sono un esempio pezzi del calibro di: Napule è, Je so’ pazzo, Chi tene o’ mare e Siente fa accussi. Questi sono resi unici dalla collaborazione di grandi cantanti come: Mina, Franco Battiato e Mario Biondi.

Ma non vogliamo dilungarci oltre. Vi lasciamo alle note di It’s a beautiful day ed al suo testo, in coda al brano. Ascoltatelo e diteci che cosa ne pensate. A presto.

Pino Daniele – It’s a beautiful day

Che cosa c’è, oltre all’anima..
Tante cose che non ho capito mai…
E penso a te, che sei l’unica…
Perché nessuno ti ha mai guardata come me..

It’s a beautiful day, oggi è un giorno sole…
It’s a beautiful day, senti come batte il mio cuore…
It’s a beautiful day…

Paura non ho, di morire…
E stanno in bilico così…
E ritrovarsi nella notte scura, a raccontare un mondo che non c’è…
Per in ogni notte c’è un nuovo giorno, chi vivrà vedrà…
It’s a beautiful day…

Chissà perché, dentro all’anima…
Restano i sogni che non hai vissuto mai…
E cerchi il cielo in una lacrima…
Certi ricordi ormai non se ne vanno più…

It’s a beautiful day, oggi è un giorno sole…
It’s a beautiful day, sento che si apre il mio cuore…
It’s a beautiful day

Paura non ho, di morire…
E stanno in bilico così…
E ritrovarsi nella notte scura, a raccontare un mondo che non c’è…
Per in ogni notte c’è un nuovo giorno, chi vivrà vedrà…
It’s a beautiful day…
It’s a beautiful day…

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Malika Ayane torna con un novo singolo, dal titolo Il giorno in più ed estratto dall’ultimo album Grovigli Special Tour Edition.

Ricordiamo che Grovigli Special Tour Edition non è un semplice album, ma un progetto costituito da un CD più un DVD live, uscito lo scorso 26 ottobre. Altra cosa da precisare è che i brani presenti nel CD sono quelli di Grovigli, l’album che ha consacrato Malika Ayane con oltre 70 mila copie vendute; portandole forti consensi sia dal pubblico che dalla critica.

Ma torniamo a Il giorno in più. Il singolo è una piccola perla all’interno dell’album. Diciamo piccola perla perché Il giorno in più è un brano inedito firmato da Pacifico (noto cantautore italiano) e prodotto dalla stessa Malika Ayane. Ma non è tutto, perché a comporre il “cast” per questa canzone v’è anche Alexander Balanescu; il quale ha arrangiato le musiche di archi e fiati.

Ad avvalorare l’importanza di questa canzone, c’è anche un film. Infatti Il giorno in più farà da colonna sonora all’omonima pellicola tratta dal libro di Fabio Volo.

Per chi volesse una descrizione diretta di questo singolo, lo si potrebbe definire come una morbida e melanconica canzone. Capace di avvolgere e regalare profonde vibrazioni… in pieno stile Malika Ayane.

Vi lasciamo con un ultima curiosità. Il giorno in più uscirà in radio il 14 gennaio 2011 e lo stesso giorno Malika sarà al Festival Eurosonic di Groningen (in Olanda), un evento che raccoglie i nuovi migliori talenti europei pop e rock.

Non resta che lasciarvi alla canzone (qui di seguito) e al testo di Il giorno in più. Buon ascolto.

Malika Ayane – Il giorno in più
Come un pesce sotto il ghiaccio lascio sopra il mondo,
e c’è silenzio, buio e spazi in cui cadere…
Giri la faccia al muro e non hai forza, non hai peso,
non vuoi più sapere…
Il sentimento è fuoco, il fiato colla e tiene insieme,
una valigia aperta il cuore…
e pioggia e fretta addosso su una barca malandata,
si attraversa il mare…
Lascia andare,non tremare, lascia tutto adesso….
Dimmi perché…
hai tutto il tempo e il tempo non ti basta…
hai tutto il cielo e il cielo non lo guardi mai…
Quel che rimane indietro, indietro lascerai….
Dimmi perché…
hai vento tra le dita e non ti alzi…
guardi passare i giorni e non ci rientri mai…
Lascio una luce accesa lì ti scalderai…
Vedo i tuoi occhi sotto il ghiaccio e fanno male…
Voglio parlarti ancora, darti il braccio e camminare…
Aspetto le tue mani, il tuo sorriso, il giorno in più,
una ragione per andare….
Dimmi perché…
hai tutto il tempo e il tempo non ti basta…
hai tutto il cielo e il cielo non lo guardi mai…
Quel che rimane indietro, indietro lascerai….
Dimmi perché…
guardi passare i sogni e non ci credi…
sul fondo l’acqua è chiara e lì ti specchierai…
Lascia andare, non tremare, lascia tutto adesso…

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Alex Britti torna con un nuovo brano, il singolo: Immaturi, colonna sonora dell’omonimo film diretto da Paolo Genovese.

La canzone ritrae quello che potremmo definire un po’ lo sfondo o il filo conduttore della pellicola (in uscita il prossimo 21 gennaio nei cinema italiani). Ovvero uno spaccato dei “giovani” un po’ cresciutelli di oggi. Quegli uomini e quelle donne, sui 35/40 anni, alle prese con una vita che li lascia un po’ con l’amaro in bocca; che li pone davanti a molti problemi che spesso è difficile affrontare e li mette alle strette, forse, con troppa facilità. Trentacinquenni che ancora vivono a casa con i genitori, mariti in cerca di amanti, donne in crisi sessuale e molto altro ancora.

Una serie di ricordi ormai sbiaditi che ritornano prepotenti – come di Alex – che ritorna fra i denti. Una serie di constatazioni che portano ad un inevitabile ritornello, fulcro anche del film. Ovvero: siamo tutti un po’ immaturi.

E c’è una frase, che probabilmente, ancor di più rende l’idea di tutto ciò che il film e la canzone vogliono raccontare. E cioè proprio l’ultima strofa, quella con cui si conclude il brano: “adulti di nascosto, ma che forse adulti non saremo mai”.

Di seguito trovate il video di Immaturi, che vede davvero un interessante cast d’eccezione ad accompagnare Alex Britti nelle riprese del video. Un gruppo formato da turnisti DOC, che difficilmente rivedrete in questa originale formazione.

Alla voce e chitarra, ovviamente, troviamo Alex Britti; Anita Caprioli e Barbora Bobulova ai cori; al basso il grande Paolo Kessisoglu (con un improponibile baffo anni ‘70); Ambra Angiolini dietro la batteria; Ricky Memphis alle percussioni e Luca Bizzarri alle tastiere.

Vi lasciamo dunque al video, con in coda il testo di Immaturi. Buon ascolto.

Immaturi – Alex Britti

È difficile accettare avventure già vissute,
ma infondo è questa vita, che è piena di sorprese.
Quei ricordi ormai sbiaditi, rieccoli prepotenti,
come se nulla fosse, ritornano tra i denti…
Se gli esami non finiscono non cambiano le attese
e nei giorni che ci aspettano, centomila candele accese;
Che si spengono in un secondo, non appena le vuol soffiare,
c’è qualcosa che ci spinge, è difficile cambiare…

E per quelli come noi, che si sentono insicuri,
c’è soltanto una risposta: a volte siamo un po’ immaturi…

Come il sole verso l’alba, che fa luce ma non scalda…
…immaturi…
Noi che andiamo contro vento, ma che in fondo il vento non ci sfiora mai..

È difficile arrivare, puntuali di mattina,
quando la notte è lunga e il freddo ci consuma.
Ci consuma questa vita che ci illumina d’immenso,
c’è una stella da raggiungere e sennò non ha più senso.
E ti accorgi in un instante, che saranno tempi duri
e c’è solo una risposta: a volte siamo un po’ immaturi…
…immaturi…
Come il cielo all’improvviso, come il buio in un sorriso…
…immaturi…
Noi cerchiamo una risposta, ma poi quando la troviamo scappiamo via…
…immaturi…
Come il cielo del mattino e lo sguardo di un bambino…
…immaturi…
Adulti di nascosto, ma che forse adulti non saremo mai!

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Si chiama Onda Calabra ed è la colonna sonora di Qualunquemente, il nuovo film di Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque (il politico irriverente made in Calabria).

Il film, in uscita nelle sale italiane il 21 gennaio 2011, si preannuncia  come uno dei prossimi campioni di incassi ed è certamente una pellicola che consigliamo di vedere. Ma non siamo qui per parlare del film Qualunquemente, bensì della sua colonna sonora. Infatti, nonostante l’uscita sia ancora lontana e stia girando solamente il trailer del film; già online si moltiplicano le domande su quale sia la colonna sonora che accompagna Cetto La Qualunque nella sua campagna elettorale e nel trailer.

Ed eccoci qui a darvi tutte le risposte del caso. Innanzitutto il brano, dal titolo Onda Calabra, non è una canzone di Albanese realizzata per l’occasione. Ma è una canzone del 2004 targata Il Parto delle Nuvole Pesanti, gruppo di musicisti calabresi nato in quel di Bologna (all’epoca capitanato da Peppe Voltarelli).

Qualche curiosità.  Onda Calabra fa parte del disco Il Parto e vinse nel 2004 il premio Migliore Videoclip d’Autore.

Attenzione a non andare però in confusione. Perché il testo originale di Onda Calabra è differente da quello di Qualunquemente. Albanese, infatti, ha reinterpretato la canzone del Parto delle Nuvole  Pesanti, creando un testo ad hoc per Cetto La Qualunque e con l’arrangiamento e la produzione della Banda Osiris. Certo è che il ritmo incalzante di Onda Calabra si addice in qualche modo al personaggio di Cetto, che ci mette certamente del suo riadattando un’eccezionale canzone quale è Onda Calabra.

Di seguito trovate due video. Il primo quello estratto dal film Qualunquemente, con il testo di Antonio Albanese e interpretato da Cetto La Qualunque. Mentre il secondo video è la canzone originale del Parto delle Nuvole Pesanti. Ogni clip è seguito dal testo della canzone. In questo modo potrete cantare anche voi.. a squarciagola.. Onda Calabra!!

Buon ascolto

Onda Calabra – Cetto La Qualunque

Onda calabra
Onda calabra

Questa terra è un luogo della mente,
c’era un fiume e ora non c’è niente.
C’è uno scoglio che si è trasformato,
in pilastro di cemento armato…
Sotto il cielo che non ride mai…mi aspetterai cantando…

Onda calabra, Qualunquemente,
se c’è pilu non ci manca proprio niente..

Onda calabra, Spessatamente,
se ti pigghia ti consuma totalmente..

Onda calabra, Infattamente,
se ti pigghiu non rimane quasi niente..

Onda calabra, Qualunquemente,
se c’è pilu non ci manca proprio niente..

Questa terra è un luogo assai accogliente,
io di tasse pago poco o niente.

Se ti senti un tipo esuberante,
costruisci abusivamente.
Sotto un cielo che non ride mai, mi aspetterai cantando…

Onda calabra, Spessatamente,
se ti pigghiu non rimane quasi niente…

Onda calabra, Qualunquemente…
Vieni qui vicino a me pagabilmente…

Onda calabra, Infattamente…
Se ti pigghia ti consuma dolcemente…

Onda calabra, Qualunquemente…
Se c’è pilu non ci manca proprio niente…

Onda calabra… tralaltramente!
..senzadubbiamente..
..infattamente..

Mi sfrecciava un falco pellegrino,
ora è fisso sul mio comodino ..che dispiacere..
Qui svettava un olmo secolare,
ora brucia nel mio focolare..
(cazzo cazzu)…’to culu a te… qualunquemente..
..tralaltramente, senzadubbiamente…

Onda calabra, Infattamente..
Se ti pigghia ti consuma dolcemente..

Onda calabra, Qualunquemente..
Se c’è pilu non ci manca proprio niente..

Onda calabra…

Onda Calabra – Il Parto delle Nuvole Pesanti

I tuoi occhi è un luogo della mente,
passa il fiume e non rimane niente..
Sulla spiaggia ci sono le rose,
se le guardo non sono più rose..
Sotto il cielo che non ride mai,
mi aspetterai cantando…

Onda calabra, in doichlanda..
Und die kleine, und die spiele, und die arbeit

Onda calabra, in doichlanda..
Und die sonne, und die sonne, scheint alleine

Onda calabra, in doichlanda..
Und die kleine, und die spiele, und die arbeit

Onda calabra, in doichlanda..

I tuoi occhi é un luogo interessante,
passo il fiume e non ricordo niente
Sulla spiaggia ci sono le cose
Se le guardo non sono più cose
Sotto un cielo che non ride mai
Mi aspetterai cantando

Onda calabra, in doichlanda..
Und die kleine, und die spiele, und die arbeit

Onda calabra, in doichlanda..
Und die sonne, und die sonne, scheint alleine

Onda calabra, in doichlanda..
Und die kleine, und die spiele, und die arbeit

Onda calabra, in doichlanda..
Und die sonne, und die sonne, scheint alleine

Onda calabra, in doichlanda..
Und die kleine, und die spiele, und die arbeit

Onda calabra, in doichlanda..
Und die sonne, und die sonne, scheint alleine…

….

I tuoi occhi é un luogo interessante…
Sulla spiaggia ci sono le cose…
Sotto un cielo che non ride mai…
Mi aspetterai cantando…

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Ci siamo, il 2011 è arrivato e con lui anche una serie di concerti davvero imperdibili. Fra di essi rientra certamente l’appuntamento con il tour teatrale di Elisa. Un corposo insieme di date in cui la cantautrice italiana porterà nei teatri della penisola i pezzi tratti dal suo ultimo album Ivy.. e non solo.

Quanti saranno i concerti? Beh, a quanto si legge sul sito ufficiale della stessa Elisa, dovrebbero essere cinquanta. No, non avete letto male e non c’è alcun errore di battitura. Le date previste da Elisa sono 50.. e forse anche qualcuna in più da definirsi più in la. Insomma un tour questo di Ivy nel 2011 che resterà memorabile per Elisa e tutti i suoi fan. Ecco di seguito le date fino ad ora confermate:

04.03.11 – Roma (RM) – Auditorium Conciliazione
05.03.11 – Roma (RM) – Auditorium Conciliazione
08.03.11 – Bologna (BO) – Teatro Manzoni
09.03.11 – Bologna (
BO) – Teatro Manzoni
11.03.11 – Ancona (AN) – Teatro delle Muse
12.03.11 – Ancona (AN) – Teatro delle Muse
14.03.11 – Mantova (MN) – Teatro Sociale
15.03.11 – Mantova (MN) – Teatro Sociale
17.03.11 – Milano (MI) – Teatro degli Arcimboldi
18.03.11 – Milan
o (MI) – Teatro degli Arcimboldi
21.03.11 – Trieste (TS) – Teatro Rossetti
26.03.11 – Pavia (PV) – Teatro Fraschini
27.03.11 – Pavia (PV) – Teatro Fraschini
30.03.11 – Venezia (VE) – Teatro Malibran
31.03.11 – Venezia (VE) – Teatro Malibran
02.04.11 – Brescia (BS) – Teatro Grande
03.04.11 – Udine (UD) – Nuovo Teatro G. Da Udine
04.04.11 – Udine (UD) – Nuovo Teatro G. Da Udine
06.04.11 – Como (CO) – Teatro Sociale
07.04.11 – Como (CO) – Teatro Sociale
09.04.11 – Torino (TO) – Auditorium del Lingotto
10.04.11 – Torino (TO) – Auditorium del Lingotto
12.04.11 – Ravenna (RA) – Teatro Alighieri
13.04.11 – Ravenna (RA) – Teatro Alighieri
16.04.11 – Brescia (BS) – Teatro Grande
20.04.11 – Verona (VR) – Teatro Filarmonico
21.04.11 – Verona (VR) – Teatro Filarmonico
22.04.11 – Tr
ieste (TS) – Teatro Rossetti
03.05.11 – Livorno (LI) – Teatro Goldoni
04.05.11 – Livorno (LI) – Teatro Goldoni
09.05.11 – Napoli (NA) – Teatro Augusteo
10.05.11 – Napoli (NA) – Teatro Augusteo
12.05.11 – Catania (CT) – Teatro Metropolitan
13.05.11 – Catania (CT) – Teatro Metropolitan
17.05.11 – Firenze (FI) – Teatro Verdi
18.05.11 – Firenze (FI) – Teatro Verdi
22.05.11 – Reggio Emilia (RE) – Teatro Romolo Valli
23.05.11 – Reggio Emilia (RE) - Teatro Romolo Valli

A questo punto la domanda è spontanea: quanto costeranno i bilgietti? Beh, ancora sono poche le notizie a riguardo e sono disponibili solo i bliglietti per poche serate. In media, comunque, i prezzi si aggirano fra le trenta e le settanta euro, a seconda del posto scelto. Ecco di seguito le date per cui si conosce l’ammontare dei biglietti:

04.03.11 / 05.03.11 – Roma (RM) – Auditorium Conciliazione
Poltronissima Numerata Intero 69,00 €
Poltrona Numerata Intero 57,50 €
I Balconata Numerata Intero 51,75 €
II Balconata Numerata Intero 40,25 €
Prima Galleria Numerata Intero 40,25 €
Seconda Galleria Numerata Intero 34,50 €

17.03.11 / 18.03.1 – Milano (MI) – Teatro degli Arcimboldi
Platea Bassa Intero 69,00 €
Platea Alta Intero 57,50 €
I Galleria Intero 51,75 €
II Galleria Intero 40,25 €
I Galleria Vis. Rid. Intero 34,50 €
II Galleria Vis. Rid. Intero 34,50 €
Platea Alta Vis. Rid. Intero 34,50 €

09.04.11 / 10.04.11 – Torino (TO) – Auditorium del Lingotto
Platea A Numerata Intero 69,00 €
Platea B Numerata Intero 57,50 €
Platea C Numerata Intero 51,75 €
Galleria Numerata Intero 40,25 €

Concludiamo lasciandovi con il video di Fresh Air, il nuovo singolo di Elisa tratto da Ivy. Vi ricordiamo che Fresh Air fa parte del gruppo di brani inediti presenti nel disco.

Buon ascolto :-)

Elisa – Frash Air

Some fresh air, to breathe in
Take a chance, have a dream
A safe ground.. to lay down
and count on.. what you’ve found

You tell me what is this, is it an earthquake?
You tell me what is this, is it an earthquake?
Does everything come back to you?
Is everything cyclical? I… only meant to be true
I… only… meant to be true…

Uuuuhhhh…

Some fresh air, to breathe in take a chance, have a dream
A safe airdave, it ground where I can lay down..
…and just count on what I’ve found

You tell me what is this, is it an earthquake?
You tell me what is this, is it an earthquake?
Does everything come back to you?
Is everything cyclical? I… only meant to be true…
I… only… meant to be true

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