Il periodo. Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale, tra il 1943 e 1944, e l’Italia è sotto la dittatura fascista.
Il luogo. Fossoli, frazione di Carpi (MO), un paesino di 4.000 abitanti.
La vicenda. Viene allestito un campo di concentramento, e tutto si trasforma nel teatro di una delle più atroci vicende perpetuate dall’uomo sull’uomo: lo sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti.
A Fossoli vengono rinchiusi ben 2.844 tra ebrei ed omosessuali. Molti dei quali, saranno poi deportati nei lager in Germania e Polonia, come accadrà a Primo Levi, per esempio, che verrà trasferito ad Auschwitz.
In questo volume, Liliana Picciotto, studiosa della persecuzione antiebraica, descrive il terribile evento attraverso le testimonianze delle vittime. Fa rivivere le parole dei prigionieri e ci spiega perché questa situazione venne completamente ignorata dagli italiani.
Ma soprattutto ci racconta come i funzionari delle ditte fornitrici di autobus e provviste, non si fecero scrupoli nel concludere affari e sotterfugi, anche in occasione della deportazione.
Da leggere, sicuramente.
Una puntualizzazione: per chi non lo sapesse, L’alba ci colse come un tradimento è una frase di Se questo è un uomo di Primo Levi, un capolavoro che, almeno una volta nella vita, deve essere letto!
A presto
Titolo: L’ alba ci colse come un tradimento. Gli ebrei nel campo di Fossoli. 1943-1944
Autore: Picciotto Liliana G.
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2010
ISBN: 880458596X
Pagine: 294
Prezzo: 20 euro
Francesco Forestiero
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