Se tra i dati catastrofici relativi alle vendite di PC e lo scarso successo raccolto da Windows 8 ci sia una fatale correlazione, saranno i posteri a stabilirlo. Noi limitiamoci ad ammettere che il mercato dei portatili è in flessione, in special modo quelli con sistemi operativi Windows preinstallati. Evidentemente la Microsoft deve aver accelerato la gestazione del suo nuovo sistema operativo per invertire questo trend, ma per ora con risultati risibili. Oltre infatti a problemi di bug e riavvii improvvisi a cui “Otto” costringe gli HTC 8X e i Nokia Lumia 920, c’è dell’altro. Ce lo dice Jackob Nielsen, il “Buddha” dell’usabilità.
Secondo lui, il doppio ambiente composto da desktop e Modern UI crea un sovraccarico cognitivo nell’utente. In soldoni, significa che passare da un ambiente all’altro e memorizzare tutti i passaggi richiede uno sforzo mnemonico troppo grande.
Questi sono discorsi teorici e forse un po’ troppo “a caldo”, che non rendono giustizia al lavoro degli sviluppatori. I dati reali sulla popolarità del nuovo sistema l’avremo a Dicembre, quando sapremo se il consumatore si sarà finalmente abituato al doppio ambiente oppure, più a cuor leggero, avrà scelto di comprarsi un iPad o un Mac.