Afterhours: Manuel Agnelli racconta Padania, il nuovo album del 2012
Condividi su FacebookGli Afterhours tornano con un nuovo album: Padania. Una provocazione che arriva dopo l’ultimo lavoro discografico della band di Manuel Agnelli e soci, firmato 2008 e dal titolo I milanesi ammazzano il sabato.
A dirla tutta, come gli appassionati e i fan del gruppo sapranno, nel 2009 gli Afterhours sono usciti con un altro progetto: Il paese reale, realizzato con la partecipazione di un ensamble di musicisti composto da 18 artisti alternativi dell’underground musicale italiano.
A seguito di queste due opere arriva il prossimo 17 aprile 2012 Padania, le cui registrazioni hanno visto la conclusione solo pochi giorni fa. A produrre il disco troviamo il solito Manuel Agnelli insieme a Tommaso Colliva, che hanno deciso di fare dell’autoproduzione la propria bandiera. Padania, infatti, uscirà in modo indipendente e con distribuzione Artist First. Ma di cosa si parlerà in questo album? Perché proprio Padania? La risposta viene direttamente dal sito ufficiale della band, in cui vengono riportate le parole dello stesso Agnelli.
Il leader degli Afterhours ha spiegato che “Padania è uno stato mentale, non ha confini geografici, è uno stato della mente e dell’anima”. Una provocazione nella provocazione ci verrebbe da dire. Ed ha continuato dicendo: “è il nome che meglio rappresenta la disperazione di uomini che sanno di poter avere tutto tranne che se stessi. È una corsa impazzita ad occhi chiusi sperando di arrivare più lontano possibile da quello che non vogliamo sapere di essere”.
Parole che rendono bene l’idea di ciò che sarà contenuto nelle tracce del CD e che trovano ancora più ridondanza nel proseguo. Agnelli infatti conclude la sua spiegazione, chiarendo che Padania è anche “la forza oscura che ti spinge a diventare quello che non sei”. Scendendo poi nei particolari, ci dice che la canzone (da qui ci fa capire che ci sarà una traccia con lo stesso titolo del disco, ndr) parla di una persona che vuole cambiare sia la propria vita che il proprio destino (come la maggior parte di tutti noi), perché crede che ci debba essere qualcosa di più del destino e della fortuna stessa. “È un desiderio così forte che diventa un’ossessione e questa ossessione diventa una maledizione, che la porta a vincere tutte le sue battaglie ma a dimenticarsi del perché sta combattendo. A realizzare tutto. Tranne che se stesso”.
Non c’è che dire, una certa curiosità con queste parole Manuel ce l’ha messa. E chissà che con questo album gli Afterhours non riscano a riprendersi quella fetta di pubblico persa negli ultimi anni. Intanto, a breve, uscirà il video del brano La tempesta è in arrivo, creato per la miniserie Faccia D’Angelo in onda su Sky Cinema.
Sarà questo brano il primo singolo estratto dal nuovo prodotto discografico, o è semplicemente un progetto parallelo? Difficile da dirsi, dato che ancora non è dato conoscere la scaletta ufficiale dell’album. Quello che di sicuro sappiamo è che Padania sarà il decimo disco in studio degli Afterhours e che vedrà i natali il prossimo 17 aprile. Appena ne sapremo di più ve lo segnaleremo con un nuovo post nella sezione Novità qui su PausaCaffè.
E prima di lasciarvi, vogliamo regalarvi un’ultima chicca. Gli Afterhours hanno da poco concluso il tour negli Stati Uniti per la serie di trasmissioni Jack On Tour su DeeJay Television e sono reduci dalle registrazioni del CD Meet some freaks on Route 66. Questo lavoro sarà presente in allegato con il numero di marzo di XL di Repubblica. Quindi se non volete perdervelo, fate un giro in edicola
Bene, non resta che lasciarvi con il consueto video. Questa volta abbiamo scelto Quello che non c’è. Buona visione e stay tuned!
Grandi afteeeeeer ..finalmente tornanooo
Quindi torneranno anche a fare concerti? Quando?