Sembra che in Italia la crossmedialità sia l’aspirazione principale di ogni persona che riesce ad avere successo in un modo o nell’altro. A partire dalle ragazze che da modelle diventano attrici passando per i cantanti che diventano registi, la lista è lunga e spesso anche difficile da elencare, considerando che non sempre lo scavalcamento di campo avviene con risultati efficaci.
Ultimo, in ordine di tempo, a diventare crossmediale tra gli artisti italiani è Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro e molto amato su tutto il territorio nazionale per l’energia e la particolare inflessione vocale. Sangiorgi ha deciso di posare per un po’ il microfono e di prendere la penna per realizzare il suo primo romanzo che si intitolerà “Lo spacciatore di carne”.
Stando alle prime indiscrezioni sulla trama, il romanzo parlerà di “un universitario pugliese trapiantato a Bologna” che a mano a mano che prosegue la sua storia trasmette al lettore “il ricordo traumatico del primo animale ucciso dal padre macellaio, la vista del sangue che cola dalle carcasse appese ai ganci del negozio paterno, il viaggio in treno verso l’università e l’incontro con Stella, una ragazza appassionata di morsi e golosa di sangue, di cui si innamora all’istante in modo assoluto…”.
Il romanzo sarà in vendita intorno al periodo natalizio e sarà edito da Einaudi Stile Libero. Prima di Giuliano anche Ligabue si era affacciato alla letteratura, e in particolare alla poesia, con risultati discreti. Vedremo presto che il frontman dei Negramaro farà lo stesso.
Chi ha detto che Elio (quello delle Storie Tese) ha già fatto vedere tutto ciò di cui è capace? Il cantante e frontman del gruppo milanese infatti è pronto a sorprendere il suo pubblico il prossimo primo settembre al Ravello Festival.
La manifestazione musicale nella splendida cornice della Costiera Amalfitana da infatti il benvenuto quest’anno allo spettacolo “Largo al Factotum”, operetta da camera per pianoforte e voce, in cui Elio sarà accompagnato dal pianista Roberto Prosseda.
Lo scenario del Belvedere di Villa Rufolo (alle 21.15) diventerà quindi un palcoscenico per un Figaro d’eccezione: l’opera, che guardando alla tradizione musicale del personaggio si reinventa in vesti moderne, mescola le note di italiane Gioacchino Rossini con quelle continentali di Wolfgang Amadeus Mozart realizzando un mix strambo ma interessante, cantando con una voce da baritono ad hoc, presa in prestito da “Il barbiere di Siviglia”, dal “Don Giovanni” e dalle “Nozze di Figaro”.
L’esibizione sarà completata da una trasformazione totale, grazie alla quale Elio darà la voce al criceto, alla zanzara e agli altri animali omaggiati e immortalati dal compositore Luca Lombardi, oltre all’esibizione di canzoni tradizionali giapponesi. Prima dello spettacolo però il cantautore incontrerà i fan e il pubblico nei Giardini di Villa Rufolo.
Cantare nuda fa bene alla voce! È questa la nuova provocazione della provocatrice per eccellenza. Stiamo parlando di Lady Gaga e della sua ultima dichiarazione al noto quotidiano mande in Inghilterra The Sun.
Al giornale Miss Germanotta avrebbe spiegato come cantare nuda le piaccia particolarmente e, secondo lei, l’essere nuda renderebbe più bella la voce. Perché? Semplice, perché per Lady Gaga la nudità renderebbe la voce più espressiva.
Stranezza? Verità? Provocazione? Difficile da dirsi, certo che Lady Gaga una ne fa e cento ne pensa e certamente non sarebbe difficile pensare la cantante nuda in sala registrazione. Visto il personaggio, ci potrebbe anche stare.
Bisognerebbe vedere la faccia, poi, dei turnisti che le sono accanto per le registrazioni. Se per lei essere nuda aiuta ad avere una voce più espressiva, chissà cosa provoca nei suoi musicisti… che siano abituati ormai? Chissà…
Intanto Lady Gaga continua a promuovere il nuovo album Artpop, che però non è ancora terminato… anche se pare sia in fase di ultimazione.
Dopo quattro anni di assenza dal panorama musicale mondiale, torna Alanis Morissette, unica e inimitabile cantante canadese che tanto ha dato all’arte della Musica soprattutto ai suoi esordi.
Dopo il lungo silenzio, tornare con un disco tutto nuovo è una bella scommessa, soprattutto in un mondo che ormai va così veloce che anche per i grandi è facile essere dimenticati e sostituiti. Un pregio di Alanis è che per sua fortuna è difficilmente sostituibile e che quindi lo zoccolo duro dei suoi fan resta sempre in attesa della sua prossima mossa.
Questa mossa è “Havoc and Bright Lights”, l’ultima sua fatica anticipata dal primo singolo estratto “Guardian”. Il ritmo è sempre quello rock-pop che l’ha lanciata, associato però da qualche tocco di musica elettronica, giusto per mettersi al passo con i tempi, senza strafare. L’album contiene alcuni brani che ricordano la Morissette degli anni d’oro, come il citato “Guardian”, altri invece meno convincenti ma ugualmente interessanti per il tema affrontato come “Celebrity”, in cui Alanis grida a pieni polmoni, altri invece che appartengono ad un registro più intimista come “Empathy” e “Til You”.
Venticinque anni d’amore per la musica e non sentirli. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, festeggia in grande i suoi primi 25 anni di musica. Arriverà infatti il 27 novembre prossimo la raccolta “Backup – Lorenzo 1987 – 2012”, cofanetto speciale che conterrà ben 7 Cd, 2 Dvd, un libro di 200 pagine, una chiavetta USB che contiene l’intera discografia di Jovanotti.
Un grande lavoro che conterrà anche brani inediti e sarà anticipato da “Tensione Evolutiva”, primo singolo disponibile in rotazione radiofonica, online e in vinile a partire dal prossimo 9 novembre. Intanto però il nostro Lorenzo non resta fermo: la nuova frontiera è l’America, che già dal 12 al 19 agosto l’ha ospitato con una serie di esibizioni in club e locali d’oltreoceano.
Negli States Jovanotti sta promuovendo un altro lavoro: Italia 1988-2012, album che porterà in tour dal primo al 18 ottobre, sempre in terra americana. L’album era già stato annunciato dal singolo “New York For Life”, e a breve viagerà via etere il secondo brano estratto dall’album “Con La Luce Degli Occhi”.
Tutto questo per rendere omaggio ai tanti fan americani del nostro “ragazzo fortunato” a partire da Washington, da dove partirà il tour, fino a Detroit, anche se non si escludono aggiunte dell’ultimo minuto.
Sono ad oggi una delle band più famose della storia e hanno dettato la moda in molti aspetti della cultura degli anni ’60 fino ad oggi.
Sono i Beatles che oltre ad essere una caposaldo per tutti gli appassionati di musica rock e di qualsiasi genere, si sono anche affacciati diverse volte nel mondo del cinema, dove hanno realizzato diversi film, per il cinema e per la tv, che hanno incrementato il loro grande successo planetario.
Nel 1967 il gruppo di inglesini DOC partorì il loro terzo film, “Magical Mystery Tour”, che racconta di una giornata al mare in pullman. Il film fu scritto e diretto durante un periodo di particolare successo per il gruppo: era infatti il momento in cui in radio andava a ripetizione “All You Need is Love” divenuto poi un brano leggendario e Paul, Ringo, Goerge e John cavalcavano l’onda del successo dell’album “Sgt.Pepper’s Lonely Heart Club Band”.
Adesso la Apple Films ha restaurato quel lungometraggio, divenuto ormai un classico per i cultori del gruppo di Liverpool, e ne sta curando la messa in vendita e la distribuzione in DVD e Blu – Ray su scala mondiale a partire dall’8 ottobre 2012. Il film sarà corredato da una colonna sonora remixata e da contenuti speciali inediti.
Uscirà il prossimo 1° ottobre “The 2nd Law”, sesto album dei Muse e il frontman del gruppo britannico ha appena rilasciato interessanti dichiarazioni sulle influenze che hanno contribuito alla costruzione di questo progetto.
Matthew Bellamy ha infatti dichiarato alla rivista “Classic Rock” di aver passato molto tempo con Bono, degli U2, e di aver assorbito molte delle sue musicalità durante le tappe del tour in Sud America. << Abbiamo passato un bel po’ di tempo insieme in Sud America, l’anno scorso – ha dichiarato Bellamy – la loro influenza si sentirà sicuramente nell’album: un po’ di sonorità alla “Achtung Baby”qui e lì >>.
Oltre agli U2, i Muse hanno anche dichiarato, in un’intervista precedente, di aver preso molto spunto dal lavoro di compositori di colonne sonore, tra cui soprattutto Hans Zimmer e il suo lavoro per l’ultimo film sul supereroe Batman.
Con queste aggiunte aspettiamoci quindi un lavoro molto diverso, del quale però i Muse sembrano molto soddisfatti, avendo forse portato avanti un discorso musicale alternativo e allo stesso tempo personale rispetto a tutto il loro lavoro svolto fino ad ora.
Altro piccolo vezzo presente in “The 2nd Law” è la registrazione del battito cardiaco del piccolo Bingham, figlio di Bellamy.
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